Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Zona pedonale, test finito Ma forse ci sarà una proroga

Fonte: L'Unione Sarda
10 giugno 2013


POETTO. La sperimentazione del lungomare senz'auto nel weekend
 

Vedi la foto
«È un esperimento, niente di più. Ma se le reazioni dei cagliaritani dovessero essere positive la chiusura alle automobili al Poetto potrebbe diventare effettiva per tutto l'anno». Disse così l'assessore al Traffico Mauro Coni l'8 maggio scorso, presentando il progetto di pedonalizzazione del lungomare tra piazza Arcipelaghi e l'ospedale Marino.
Ieri l'esperimento è terminato e chissà se entro la settimana il Comune deciderà di prorogarlo sino alla fine dell'anno quando, ricorsi al Tar permettendo, dovrebbero iniziare i lavori di restyling che per due anni renderanno off limits anche ai pedoni la strada che confina con la spiaggia.
GIUDIZIO A DUE FACCE Ma come hanno giudicato l'esperimento i cagliaritani? L'idea è piaciuta perché, è inutile negarlo, un lungomare libero dalle auto dove ciclisti, podisti e famiglie possono passeggiare senza il timore di essere travolti è più bello. Ma condizionare il bilancio e a farlo pendere verso il rosso è stata l'assenza di servizi: non esiste in nessuna città una promenade dove non ci siano bar o bagni efficienti. Il Poetto oggi è così: una spiaggia libera nel vero senso della parola. Il giudizio dunque è rimandato a quando questo strano periodo sarà terminato.
SPIAGGIA PIENA Ieri, domenica da 29 gradi all'ombra, con l'arenile preso d'assalto, il test è diventato più attendibile. Pieni i parcheggi di Marina Piccola, nemmeno un posto disponibile, nelle ore di punta, negli stalli a spina di pesce sul Lungosaline, nessuno spazio nelle stradine parallele e perpendicolari al lungomare. Una situazione che ha indotto molti a emigrare verso il tratto di spiaggia davanti all'ospedale Marino (dove c'era la possibilità di parcheggiare l'auto) o nel versante quartese del litorale.
L'ASPETTO EDUCATIVO Resta interessante l'aspetto pedagogico dell'esperimento. In una città dove ci si lamenta se si parcheggia l'auto a cento metri dal luogo dove si è diretti, imparare a dirigersi a piedi soprattutto nei luoghi dove è meglio che le auto non circolino è cosa buona e giusta. Nel caso del Poetto occorre però coniugare le giuste esigenze di chi che va al mare portandosi appresso ombrelloni, spiaggine e borse ed ha la giusta pretesa di non dover percorrere mezze maratone per godersi la tintarella e quella di avere un lungomare senz'auto. Del resto, tra due anni, il tratto di strada che corre parallelo all'arenile sarà una promenade vera. E l'addio alle auto sarà definitivo. (f.ma.)