Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Ore 5,20, l'aeroporto in centro

Fonte: L'Unione Sarda
10 giugno 2013

PIAZZA MATTEOTTI.

Da 60 a 100 corse al giorno. Passeggeri entusiasti: «Finalmente»

 

Ieri mattina il debutto del treno per lo scalo di Elmas   
Vedi tutte le 4 foto Il cielo è appena rischiarato dal sole che si farà vivo mezz'ora dopo. A spezzare il silenzio della città che ancora dorme una voce metallica: «È attiva la nuova tratta Cagliari-aeroporto», informano gli altoparlanti.
IL PRIMO TRENO Piazza Matteotti, binario 8, il regionale 22886 è fermo. L'onore di fare da apripista alla rivoluzione dei trasporti è suo. Sono le 5, mancano venti minuti al battesimo ufficiale. Sulle panchine c'è già qualcuno che aspetta. I tabelloni luminosi fanno scorrere veloce la novità sul display. È il suo momento, parte puntualissimo. Dopo due minuti al di là delle tendine azzurre sfilano una decina di fenicotteri che sfiorano la laguna rovinata dalle baracche abbandonate. C'è la fermata Santa Gilla, ma per questa volta il treno non si ferma (il suo turno arriverà due ore dopo). Poi erba ingiallita, edifici e ancora erba. Sino al cartello: «Elmas». Sette minuti e 15 secondi in tutto.
L'ARRIVO A ELMAS Due rampe di scale si affacciano su un corridoio lungo un paio di centinaia di metri. C'è la biglietteria elettronica, ci sono due tapis roulant che portano all'ingresso dell'aeroporto. Poi altri due ancora, fino alle scale mobili che sbucano accanto al ponte sospeso collegato direttamente con la zona check-in. Per tornare verso Cagliari il sottopassaggio è d'obbligo per via dei doppi binari. Amelia Spiga, chiacchiera con un amica. «Eravamo curiose», raccontano. Il giudizio è positivo: «Il costo del biglietto è ottimo, prezzo popolare e adeguato. Finalmente si sono decisi a realizzare questa fermata».
IL RITORNO Sulle rotaie arriva il primo treno, direzione via Roma. Sei minuti per far ritorno a Cagliari, la passeggiata finisce dove è iniziata: in piazza Matteotti. Nel frattempo compare il sole, la città si anima, la stazione è meta di curiosi e previdenti. «Sono contento. Col taxi avrei speso venti euro», spiega Bruno Baldussi mentre esamina la biglietteria automatica. Non ha fretta, il suo volo è di sera. «Voglio capire come funziona per non far tardi». A mezza mattina al bar tabacchi di via Roma i biglietti sono già finiti, «quelli da dieci chilometri», precisa la cassiera, «li ho venduti tutti».
IN STAZIONE Gli altoparlanti non smettono di informare i passeggeri del nuovo servizio: la rivoluzione che porta gli aerei nel cuore del capoluogo sardo accorcia i tempi e fa risparmiare. Sul binario 6 c'è già un nuovo treno, direzione Decimomannu. Ma prima tappa a Elmas. Così come quello delle 11 e 40 atteso a Oristano. A fine giornata saranno trenta ad andare e trenta a tornare (e oggi diventeranno cinquanta più cinquanta).
I PASSEGGERI Alfonso Di Gerlando tiene un occhio sul telefonino, l'altro sul paesaggio che sfila rapido dietro il finestrino. «Devo andare a Milano, mi hanno detto che oggi ci sarebbe stato il treno. Ne ho approfittato, è veloce e costa poco». Nel vagone più avanti Paola Porcu: «Era ora che si decidessero». Accanto Franco Carta e Silvia Pili: «Facciamo una passeggiata, arriviamo all'aeroporto e poi torniamo a Cagliari». Luca Piras fa le prove per il futuro: «Parto spesso, se il treno funziona bene smetterò di scocciare gli amici per farmi accompagnare a Elmas».
PICCOLO INCIDENTE Bilancio positivo anche per Daniele Seglias, direttore territoriale di produzione di Rfi. «La risposta è positiva, i passeggeri sono soddisfatti», racconta dal treno che fa ritorno a piazza Matteotti. Unica nota dolente un incidente in tarda mattina: una signora è salita sul tapis roulant nel senso sbagliato ed è caduta. Probabilmente ha un braccio rotto. Ma l'esordio resta un successo, e il futuro si preannuncia anche migliore.
Sara Marci