«Per il Poetto ci sarebbe ancora tanto da fare, ma la Regione ci dà cifre bassissime. Cosa dobbiamo fare: decidere che entrano gratis i cagliaritani e pagano tutti gli altri?». La getta in provocazione il sindaco Emilio Floris, parlando a margine della conferenza stampa di presentazione dei nuovi mezzi per la pulizia dell'arenile, quando inizia ad elencare anche i nodi dolenti del lungomare. Primo fra tutti i bagni pubblici, ormai quasi impraticabili e che andrebbero rifatti. «Solo per avere le autorizzazioni a sistemare la recinzione dell'ippodromo ci sono voluti otto mesi», prosegue, «ma a breve verrà comunque inaugurato. Il Piano urbanistico del litorale, invece, è fermo anche a causa di incomprensioni con la Regione. Il meglio è nemico del bene: qui sembra che con l'intenzione di fare il meglio, non si faccia nemmeno il bene. Il Poetto non è solo dei cagliaritani, ma di migliaia di sardi. Eppure ci vengono stanziate somme bassissime per la gestione della spiaggia». E mentre la spazzatrice ripulisce la sabbia avanti e indietro per una prima dimostrazione, in Comune assicurano cantieri di lavoro per interventi di pulizia anche delle aree di Calamosca e Giorgino. 11/04/2008