Edilizia rovente

di
Jacopo Norfo

Mercoledì 05 Giugno 2013 | 21:40

Scontro durissimo in aula sull’urbanistica tra il capogruppo del Pdl Giuseppe Farris e il consigliere del Pd Tanino Marongiu. Marongiu lancia una dura accusa al centrodestra: avere lasciato “corsie preferenziali ai soliti noti cagliaritani” nelle concessioni urbanistiche durante gli anni della giunta Floris. Farris non ci sta e replica duramente. Scintille che hanno spinto la maggioranza di centrosinistra ad abbandonare clamorosamente l’aula a fine seduta, mentre andava in scena l’attacco di Farris. “Se i colleghi di maggioranza pensano di non dover stare a sentire- ha detto Farris in aula- possono pure lasciare l’aula, ci saranno rimedi di altra natura per chiarire dichiarazioni offensive.Non sono assolutamente disponibile a ricevere accuse di aver commesso dei reati e di avere assunto posizioni delittuose durante il mio mandato di assessore. Sfido il collega Marongiu a dire quali sono le pratiche di rilevanza penale e ad andare in Procura perchè questi fatti vengano chiariti. In mancanza di una denuncia che possa sgombrare dubbi le affermazioni di Marongiu hanno esclusivamente un contenuto offensivo che nulla hanno a che fare con lo scontro politico”. Marongiu ribatte: “Ci sarà tempo di verificare tutto, le sedute sono registrate. Ho fatto una affermazione di carattere generale, che non era riferita all’assessore Farris ma al settore dell’urbanistica. Ho detto che mentre il signor Pistis e il signor Muscas aspettavano risposte sulle pratiche edilizie in città, per i soliti noti c’era una corsia preferenziale nell’urbanistica”. Dopo il consiglio, Farris ha spiegato nei dettagli lasuaposizione: "Marongiu, stasera, ha paragonato me e Piras ai dioscuri, Castore e Polluce. La settimana scorsa aveva evidenziato la mia ipertrofia narcisistica. Prendendo la parola per fatto personale, oggi ho evidenziato che non replicavo alle accuse di ipertrofia narcisistica ne' di essere un dioscuro. Per la semplice ragione che proveniendo quelle accuse da un consigliere non più giovanissimo e neppure prestante fisicamente, non occorre scomodare Freud per capire la sua proiezione inconscia. Certamente, fra tutti i personaggi mitologici, Marongiu non può assomigliare all'arciere Kronos. Al massimo, come Kronos, può aggredire chi gli impedisce di vedere l'oracolo (fuor di metafora, il Sindaco e la sua Giunta)"..