VILLANOVA. Storia di una concessione e di malaburocrazia

La concessione sarebbe scaduta tra sei anni, nel 2020. Ma Giampiero Solinas, l'imprenditore che vorrebbe costruire un impianto sportivo sulla terrazza del parcheggio di viale Regina Elena, non è mai riuscito a realizzare il suo sogno. E nel frattempo, dei quindici anni di contratto con l'amministrazione, rimaneva ben poco. Così il Comune sta per prolungare fino al 2029 l'accordo con il titolare dell'associazione sportiva New Point. Il Consiglio ha inserito all'ordine del giorno la delibera, già approvata dagli uffici e dall'assessore allo Sport Enrica Puggioni, con cui la concessione verrà prorogata fino al 2029.
DIECI ANNI DI LOTTE La prima proposta di Solinas ha compiuto da poco dieci anni. Era il 2003. L'idea sembrava buona e facile da realizzare. Invece dopo pochi mesi il piccolo imprenditore, titolare di una pizzeria a Villanova, non solo non riceve nessuna risposta ma trova sul giornale un bando comunale per la riqualificazione di quell'area, affacciata sul Terrapieno. «Mi hanno fregato il progetto», pensa. Non si dà per vinto, partecipa alla gara e la vince. Le spese sono superiori a quelle previste, ma tant'è. La concessione è per 15 anni. Il preventivo dei costi era di 234mila euro. Ora dopo dieci anni e dieci conferenze di servizi, un vortice di modifiche, rimpalli e autorizzazioni prima negate e poi concesse, il conto è salito a 900mila euro.
ORA NON HA PIÙ SOLDI Solinas però non ha più un conto in banca che gli consente di sostenere l'investimento. Strozzato dalla burocrazia e dal Municipio, che dopo l'aggiudicazione della gara decide di voltargli le spalle. Fino a novembre del 2011, a pochi mesi dall'insediamento della Giunta Zedda, quando gli uffici gli hanno finalmente consegnato la licenza edilizia e tutte la autorizzazioni necessarie per aprire il cantiere. Solinas è alla ricerca di finanziamenti.
E appena arriveranno, il progetto potrà finalmente diventare realtà. (m.r.)