L'assemblea nel quartiere

di
Paola Varotto

Lunedì 03 Giugno 2013 | 21:10

Più verde per la rinascita di Is Mirrionis, meglio ancora se gestito direttamente dai cittadini. In via Ogliastra al circolo Arci si è tenuto il secondo appuntamento degli incontri di ascolto rivolti alle cagliaritane e cagliaritani che abitano i diversi quartieri della citta', indetti da SEL sinistra ecologica e liberta'. Oggi l'attenzione era puntata su Is Mirrionis.
Erano presenti, ad ascoltare le richieste delle cittadine e dei cittadini il capo gruppo Sel Sergio Mascia, Sebastiano Dessi' consigliere comunale , Francesco Agus coordinatore provinciale e per le pari opportunità Anna Rosa Zedda.
"Ogni settimana saremo vicino alla gente, andremo nei quartieri importanti di Cagliari per rilevare le vostre richieste. Il nostro partito che è lo stesso del sindaco, si riserva il dovere di far si che ci sia una partecipazione cittadina, per favorire la percezione dei servizi comunali da parte della gente". Con queste parole apre l'incontro Francesco Agus, riassume i lavori che il Comune si accinge a svolgere quali tra tutti il taglio degli sprechi e in occasione degli incontri di quartiere, la ristrutturazione e il miglioramento dei rioni.
"La gran parte del futuro della città risiede nel quartiere Is Mirrionis, vi risiedono parecchi universitari non solo cagliaritani. Successivamente andremo negli altri quartieri per far si che le richieste cittadine vengano portate all'attenzione dell'amministrazione comunale". Così ha introdotto il dialogo Sergio Mascia.
Ciò che è emerso maggiormente dagli interventi della gente, e' che mancano degli spazi verdi per bambini e anziani, i servizi quali le poste, centri di aggregazione, ma soprattutto è presente purtroppo il disagio sociale. Ma non solo. I consiglieri hanno tranquillizzano i cittadini per quanto riguarda il problema della viabilità delle strade, con la costruzione della rotatoria di via Cadello, l'amministrazione vuole  iniziare una campagna di responsabilizzazione creando delle zone verdi le quali saranno curate dai cittadini stessi perchè i comuni non avranno più le risorse economiche di quindici anni fa, la rimozione dell'amianto sta partendo dalle scuole per poi occuparsi delle abitazioni e dei locali pubblici.
Tutto questo è presente nella pianificazione triennale delle opere pubbliche che verra' votato entro questo mese. Gli interventi sono stati tanti, per far si che le cose che non vanno bene vengano modificate bisogna aumentare l'affluenza a questi incontri, per far udire come un unico coro la voce dei cittadini.