Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Rom, stop ai ghetti»

Fonte: L'Unione Sarda
3 giugno 2013


Piano d'intervento della Caritas, con la scuola, la Chiesa e le associazioni

 

Don Marco Lai: servono istruzione e alloggi decenti

 


«L'accesso all'istruzione e ad alloggi decenti costituisce il primo passo decisivo per spezzare il circolo vizioso di discriminazione in cui la maggior parte dei rom sono rinchiusi».
Così recita una risoluzione dell'assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa di tre anni fa. Negli ultimi anni l'Italia è stata più volte bacchettata per la mancata applicazione degli strumenti per l'inclusione dei rom sia a livello nazionale che regionale e locale, oltre che per l'assenza di volontà politica e di coordinamento. Fa riferimento alle normative europee e nazionali don Marco Lai, direttore della Caritas diocesana, che sta portando avanti il progetto di inclusione sociale del Comune volto a «superare una condizione di ghettizzazione iniziando dall'emancipazione e dalla promozione di progetti di autonomia reale».
Scolarizzazione e formazione professionale sono i punti cardine del programma a cui collaborano la Scuola media Manno, l'associazione di volontariato Cosas, l'oratorio della parrocchia Sant'Eulalia e la cooperativa Il Sicomoro. Un piano di intervento realizzato con i fondi destinati dalla Ue per l'inclusione delle comunità dei Rom, Sinti e Camminanti, e «grazie a politiche internazionali che riconoscono i diritti delle minoranze - sottolinea don Lai - indirizzando a queste ultime parte dei loro bilanci».
Veronica Nedrini