Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Comune Sfida del bilancio contro i tagli

Fonte: Sardegna Quotidiano
3 giugno 2013

Tutti chiedono soldi, ma non è possibile accontentare tutti. Ma c’è un mese di tempo per approvare il bilancio. Ogni assessorato ha consegnato all’assessore Gabor Pinna la propria lista dei desideri. Ognuno tira acqua al suo mulino, ma i liquidi non bastano. E sabato quasi tutta la giunta guidata da Massimo Zedda ha partecipato a una riunione fiume per capire a cosa si può o non si può rinunciare. Il problema principale è quello di sfruttare al meglio la spesa corrente e sono stati convocati gli assessori di tutti i servizi coinvolti nella programmazione triennale delle opere pubbliche, dai Lavori pubblici all’Urbanistica, dalla Pubblica istruzione alle Attività produttive. Per l’anno in corso è forse stata trovata la quadratura, ma sono in arrivo problemi per il 2014. Bisogna fare i conti con i ripetuti tagli del governo nazionale che hanno accolto l’ingresso di Massimo Zedda a palazzo Bacaredda: l’anno prossimo arriva il terzo, e più pesante, colpo di mannaia. Si susseguono le riunioni in Comune perché si è passati dall’indica - re quali potessero essere le priorità, che meritano un adeguato stanziamento, a quali dovranno essere le priorità tra le priorità. Perché non basta avere i soldi in cassa per poterli spendere, il patto di stabilità è come un lucchetto che tiene chiuso il cassetto coi soldi, ma il Comune non può avere la chiave. Per quanto riguarda la spesa corrente, in particolare, la quota di fondi bloccati sfiora il 70 per cento. Nei giorni scorsi si sono chiuse le consultazioni degli assessori per le richieste da presentare sul tavolo dell’assessore al Bilancio Gabor Pinna. Fin dal suo insediamento il sindaco ha ribadito di non voler intaccare le risorse destinate alle Politiche sociali, in modo da non far pesare gli effetti della crisi sui cittadini più deboli. Ma anche mantenere invariato il sostegno alle politiche sociali vorrebbe dire, in pratica, ridurlo visto che il numero di persone che tendono il palmo della mano verso il Comune sta aumentando in modo esponenziale. Ma, indirettamente, anche il piano triennale delle opere pubbliche ha una funzione sociale, perché l’avvio dei cantieri comporta nuove occasioni di lavoro e nuove pagnotte che entrano nelle case dei cagliaritani. Ma se da una parte la giunta deve tenere conto della crisi e dei suoi effetti, dall’altra deve portare avanti gli investimenti e lo sviluppo della città. Motivi per cui sono necessari riunioni e vertici tra i vari settori per trovare soluzioni che accontentino - almeno un po’ - tutti i servizi del Comune. Gli ultimi ritocchi al bilancio saranno preparati in questi giorni - compresi i conti per l’imminente appalto della raccolta dei rifiuti - ed entro la fine della settimana il documento dovrebbe arrivare sul tavolo della Giunta. Dopo il via libera e la pubblicazione, le carte vanno in mano alle commissioni nei 20 giorni che precedono l’arrivo in Consiglio comunale. Le intenzioni della giunta sono quelle di portare il bilancio in Aula entro la fine del mese, quando potrà partire la tradizionale maratona per l’approvazione.

M.Z.

 CONSIGLIO UNA PROVA PER LA MAGGIORANZA

L’approvazione del bilancio è sempre un momento delicato per la giunta comunale. In occasione della programmazione economica vengono esaminati tutti i servizi del Comune, ma la procedura diventa anche un esame per la maggioranza. Tra i banchi del Consiglio c’è chi si lamenta perché, vista la delicatezza del tema, non è ancora stata convocata una riunione di maggioranza. Perché se da una parte c’è l’iter formale con gli incontri tra assessori e le trattative con quello che ha la delega al Bilancio, anche l’aspetto politico non è secondario. Il Partito democratico ha più volte invitato Massimo Zedda a un maggiore dialogo con la più nutrita delegazione in Aula e prima che il bilancio arrivi tra i banchi del Consiglio sembra necessario rafforzare i rapporti tra le varie anime della maggioranza per evitare brutte sorprese. Già l’appro - vazione del rendiconto 2012 ha creato malumori in Consiglio e per il bilancio di previsione i tempi sono stretti e ogni intoppo sarebbe un problema per la giunta.