Turismo

Tutto il sud della Sardegna finisce sotto l’occhio di controllo di esperti che dovranno certificare l’eventuale sviluppo turistico e sostenibile dei chilometri tra Cagliari, Villasimius, Muravera, Pula e Domus de Maria. La promozione della “Destinazione Sud- Sardegna”è stata messa in piedi grazie alla collaborazione tra i cinque comuni, che hanno pagato 4500 euro a testa per far stilare tutto il programma di accreditamento - vinto, al pari di altre nove location, tra le quali Fiords in Norvegia, Cuzco in Perù e la spagnola Lanzarote - alla facoltà di Economia. Tra il 28 luglio e il sei agosto una delegazione di esperti valuterà, con standard internazionali, quanto merita trascorrere una vacanza nel sud dell’Isola, segnalando pro e contro. «Siamo riusciti a rispettare quarantuno criteri e ottantuno indicatori, un ottimo risultato che ci ha permesso di passare la selezione», spiega Patrizia Modica, insegnante della facoltà di Economia, «avremo una visibilità internazionale di tutto rispetto, già il fatto di essere stati accreditati vuol dire rappresentare una destinazione leader alla voce della sostenibilità». Molto soddisfatta anche l’assessore comunale al Turismo, Barbara Argiolas: «Tra qualche giorno sarà firmato un contratto tra i vari consorzi, eravamo consapevoli di avere tutte le carte in regola, dimostreremo che, laddove i cittadini vivono bene, anche i turisti restano soddisfatti. Abbiamo lavorato tutti uniti, senza creare sovrastrutture». Contenti tutti i sindaci delle città coinvolte. E il sindaco Massimo Zedda avvisa: «Si parla spesso di città universitaria, che appunto non riguarda solo i luoghi e siti accessibili dagli studenti, ma anche quanta competenza l’università stessa riesce a dare alle istituzioni - afferma - i flussi turistici sono un bene ma, se non governati, diventano un male». P. R.