Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Zona franca, riparte la lotta

Fonte: L'Unione Sarda
31 maggio 2013


Domattina alla Fiera di Cagliari l'assemblea di comitati e movimenti
 

Vedi la foto
Sarà una chiamata a raccolta di tutti i comitati di attivisti per la zona franca integrale in Sardegna, l'incontro di sabato mattina alla Fiera di Cagliari. A lanciare l'appello sono gli esponenti dei vari movimenti, con l'obiettivo di «testare il grado di consapevolezza» e dare l'ultimatum alla politica che «forse teme la zona franca poiché scompone e ricompone il potere», ipotizza Antioco Patta, uno dei promotori dell'iniziativa.
UN DIRITTO La battaglia dei movimenti prende origine da una certezza: «Abbiamo diritto, da almeno 14 anni, a essere zona franca in tutto il territorio sardo», sottolinea Maria Rosaria Randaccio, «c'è una legge costituzionale, norme che la disciplinano e una legge regionale che confermano questo diritto dei sardi».
Ora si cerca di raggiungerlo attraverso due vie, una popolare e l'altra politica. Sul primo versante, «l'impegno dei comitati e dei 300 consigli comunali che hanno deliberato sulla zona franca dimostra che c'è una volontà popolare», sottolinea Patta, «la politica deve recepire il messaggio: noi siamo disposti a lottare per questo risultato».
Una battaglia causata anche dalla drammatica situazione in cui si trovano i sardi: «C'è un grave fenomeno di spopolamento, una crisi pericolosa che ha portato al suicidio di 23 persone», dice Patta, cui si è aggiunta Maria Rosaria Randaccio, convinta che «la zona franca compenserebbe lo svantaggio dell'essere isola con costi maggiori per molte attività».
LA POLITICA L'incontro servirà anche per «non delegare più la questione alla politica», annuncia Andrea Impera, del Movimento commercianti e artigiani liberi. Il rapporto tra i comitati e gli esponenti politici sembra essersi sfilacciato, soprattutto «a causa del pregiudizio, che è stato uno dei maggiori ostacoli», spiega Francesco Scifo, l'avvocato che collabora con i comitati. Poi precisa: «Spesso le nostre proposte sono state respinte solo sulla base della provenienza di parte. Il presidente Cappellacci ci ha aiutato a parlare con i sardi, ma ancora non c'è una legge».
Maria Rosaria Randaccio parla di «una presenza scomoda, la nostra, capace di creare disagio nel mondo politico. Abbiamo subìto diffidenza e derisione». Per questo motivo, conclude Antioco Patta, «abbiamo deciso di dare all'incontro di sabato un carattere identitario e culturale della zona franca».
Matteo Sau