Rom
«Bisognerebbe aiutare prima le famiglie di Cagliari». Roberto Fiore, leader nazionale di Forza Nuova, rivendica la messinscena dei suoi giovani seguaci cagliaritani che hanno affisso cartelli contro i rom sui cancelli di tre scuole. Ma il gesto di Lotta studentesca non è andato giù a cinque associazioni che hanno presentato un esposto alla Repubblica ricordando che il razzismo «è un reato penale». Il fondatore di Terza posizione ha così replicato al presidente dell’associazione Nazione Rom: «Ho dato mandato ai miei legali di procedere contro di voi per calunnia e diffamazione». Perché sostiene che la sua non sia istigazione all’odio razziale: «Forza Nuova è un movimento che è sempre stato in prima linea per difendere i diritti e la dignità delle persone al di là dell’etnia, compresi i Rom». “Stop ai rom. Prima gli studenti cagliaritani”è il messaggio di pace e amore che i giovani neofascisti hanno affisso di fronte alle scuole. «Un caso di discriminazione positiva: nei confronti dei cittadini cagliaritani - spiega Fiore - affermare che, in un periodo di tagli generali che colpiscono le fasce sociali più deboli, bisognerebbe aiutare prima le famiglie di Cagliari, non è razzismo, ma semplice buon senso». Secondo questo criterio i cittadini di Cagliari potrebbero chiedere la priorità rispetto a quelli dell’hinterland, poi quelli nati e cresciuti in città rispetto a chi ha genitori nati nell’Isola. «L’amministrazione cagliaritana ci deve ancora spiegare come sia possibile stanziare per i rom dei fondi pari a 20mila euro ed allo stesso tempo ignorare che tutte le famiglie degli studenti cagliaritani attendono da tempo i rimborsi scolastici relativi al 2011», ha aggiunto il leader nazionale di Lotta studentesca Andrea Di Cosimo, dimenticando che quei fondi non si possono spendere per altro. M.Z.