Quintali di Eternit potrebbero liberarsi nell'aria, ma per ora nessuno interviene
Molentargius, tetto d'amianto pericolante: è allarme
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Ormai non c'è più tempo: tonnellate di amianto rischiano di spargersi sulla città. La copertura in Eternit dell'ex impianto dei sali potassici all'interno del Parco di Molentargius è fatiscente e il crollo sembra inevitabile.
L'edificio si affaccia sul quartiere Amsicora, se il tetto (trenta metri di lunghezza per dieci di larghezza) dovesse sgretolarsi, libererebbe micidiali pagliuzze di amianto sulle vicine abitazioni.
«Abbiamo denunciato da mesi questa emergenza - spiega Davide Atzei, residente in via Fleming -, ma il tetto continua a indebolirsi e nessuno è intervenuto. Solo la Asl si è impegnata a compiere un'analisi dell'aria, ma è un accorgimento inutile se la struttura è ancora integra».
Alcuni caseggiati delle ex saline, come quello che ospita gli uffici dell'Ente Parco, sono stati ristrutturati, altri invece abbandonati da 30 anni. Edifici che da pochi mesi sono passati sotto la tutela dell'Ente Parco.
«Non abbiamo risorse da destinare al ripristino delle vecchie strutture - ha detto Bruno Paliaga, direttore generale dell'Ente - ma disporremo subito una perizia per risolvere i problemi più urgenti».
«Basterebbe mettere in sicurezza la copertura per evitarne il cedimento - prosegue Atzei -, sarebbe più economico di una bonifica dopo un eventuale crollo».
Ma il pericolo per l'oasi naturalistica non arriva solo dai vecchi edifici. Molte abitazioni a Medau Su Cramu infatti hanno ancora i rivestimenti in Eternit, alcuni dei quali smaltiti illegalmente all'interno dei bacini dello stagno. Sul parco, insomma, incombe una bomba ambientale che deve essere disinnescata al più presto.
Luca Mascia