Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Matrimonio in Ferrari don Lai: festa a spese loro

Fonte: Sardegna Quotidiano
23 maggio 2013

Rom

 

INTEGRAZIONE Il direttore della Caritas: polemiche già sentite per altre nozze in varie parti della città. «Adesso si pensi alla sola cosa straordinaria accaduta: la fine della ghettizzazione nel campo» n Una Ferrari al matrimonio rom? «Hanno festeggiato a spese loro. Sulle auto certe osservazioni sono state fatte in passato in altre zone della città. Ma i rom hanno fatto quello che fanno tutti: festeggiato». Don Marco Lai è la guida della Caritas, lo stesso braccio sociale della Diocesi che nei giorni scorsi, attraverso il profilo del gruppo quartese di San Luca, ha pubblicato le foto delle nozze rom nelle quali i partecipanti si sono fatti ritrarre accanto a una Ferrari gialla nuova fiammante. Immagini he hanno fatto sbottare il consigliere comunale Gianni Chessa, che si è detto portatore di un malcontento comune a molti cagliaritani: «Come, gli diamo i sussidi e loro si muovono con auto di lusso?», aveva chiesto l’esponente Udc. Don Marco non ci sta, e risponde dalle colonne del Portico, settimanale della Diocesi che uscirà domenica prossima. Ribatte sul matrimonio e anche alle accuse sul contributo da 20mila euro erogato per garantire l’istruzione agli adulti che l’anno scorso sono stati protagonisti passivi dello sgombero dell’invi - vibile campo sulla 554. E ne ha per tutti la guida della Caritas. Con ordine, sulla Ferrari: «I rom si sposano come tutti i popoli e a differenza nostra lo fanno da giovani. Hanno festeggiato a spese loro, così tengono alle loro tradizioni ». Da San Luca hanno già spiegato che quell’auto gialla è stata prestata alla coppia di novelli sposi da un amico italiano. Non hanno voluto rivelare il nome, ma l’identità del generoso invitato, in certi ambienti, ormai è nota: di Ferrari gialle in giro a Cagliari non ce ne sono tante.

Don Marco risponde anche alle polemiche sul contributo economico alla didattica: «Un bellissimo progetto realizzato grazie all’im - pegno della scuola Manno: gli adulti andranno a scuola e potranno dare l’esame di terza media». Dopo un lungo silenzio, scelto per non alimentare tensioni sull’argomento, il parroco di Sant ’Eulalia si toglie qualche sassolino dalla scarpa. Non fa nomi, ma sembra un messaggio con destinatari ben precisi: «Dando l’istruzione a queste persone noi stiamo rispettando la Costituzione. A qualcuno faceva comodo tenere quelle famiglie nell’emargi - nazione più totale in un ghetto. Mi meraviglio di chi usa toni discriminatori che sembrano arrivare dal passato e dovrebbero essere perseguiti». I fatti straordinari per la Caritas non sono la Ferrari o i soldi per lo studio: «No, di straordinario c’è solo il superamento della vergogna della ghettizzazione». E. F. +