Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Dopo 11 anni chiude il bar Exmà

Fonte: Sardegna Quotidiano
23 maggio 2013

Debiti

 

VIA SAN LUCIFERO Martedì mattina l’ufficiale giudiziario ha segnato l’epilogo di un contenzioso tra il proprietario del bar Pantoli e Consorzio Camù che da tempo reclamava gli affitti

Alla fine l’ufficiale giudiziario è arrivato davvero e l’Exmà, locale noto a Cagliari per serate affollate e feste di ogni tipo in uno dei luoghi più suggestivi della città, chiude i battenti dopo 11 anni e qualcosa in più. Martedì mattina l’epilogo di un contenzioso tra il Consorzio Camù e la società Mater snc di Ivan Pantoli che durava ormai da due anni e che mai è arrivata a un accordo extragiudiziario come sperava il creditore, almeno fino a poche ore fa. A legare le due parti in questa vicenda un subbapalto in conformità alla convenzione stipulata con l’Amministrazione comunale di Cagliari. C’era un debito dovuto, quello degli affitti dovuti al Consorzio, non particolarmente oneroso ma difficile da soddisfare per il titolare del bar Exmà che a gennaio aveva ricevuto l’avviso che il 21 maggio avrebbe dovuto chiudere i battenti. Il giorno è arrivato senza possibilità di mettere a posto i conti, senza soluzioni alla mano, e quindi anche i tre ragazzi del personale rimasti saranno costretti a trovare altro impiego.

Il Consorzio Camù continerà a garantire, come da contratto stipulato col Comune, il servizio di ristoro interno alla struttura, ma il vecchio Exmà intanto lascia un vuoto. Sei mesi di chiusura tra la fine del 2009 e maggio 2010 avevano iniziato a creare qualche problema al titolare Pantoli che aveva licenziato una decina di persone a causa del periodo forzato di inattività. L’esigenza del Comune era quella di rimettere in sesto l’i mpianto idrigo, e quindi, il cantiere messo su non garantiva di regalare agli ospiti del locale uno scenario rilassante. Tutto chiuso con la speranza di riaprire al più presto. Ma nel frattempo i guadagni sono andati in standby. Alla chiusura si sono aggiunti diversi altri problemi nel periodo successivo. L’area esterna del locale un tempo concessa al bar è entrata sotto la tutela soprintendenza belle arti, e quindi per poterne beneficiare sarebbe stato necessario un iter che avrebbe richiesto tempo ed energie. Così la struttura esterna è divenuta sempre più piccola e ha finito per ridursi solo a quella interna, con pochi spazi per l’estate e senza protezione per l’inverno, perché poi ogni tenda e struttura ulteriore messe su all’esterno così come avveniva al principio sono state bandite. La precarietà della concessione allo stesso tempo non portava stimoli all’investimento e quindi ecco l’e p ilogo della storia dell’Exmà bar che era rimasto in vita dal dicembre 2001. Molti i massaggi di arrivederci indirizzati al locale di Via San Lucifero, che con una nota ricorda tutti coloro che inun modo o nell’altro sono passati di là. «Qui avete festeggiato, il vostro battesimo, i vostri 18 anni, magari la vostra laurea o i vostri 30 anni - si legge - c'è una senzazione di abbandono, di malinconia, è vero, eri speciale e spero ritornerai ad esserlo anche per le generazioni future. Come una grande casa». Vi.Sa.