Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Condotte vecchie, crateri in strada

Fonte: Sardegna Quotidiano
23 maggio 2013

Servizi

 

Lo strato di crosta e il morbido dentro, l’asfalto di Cagliari come una torta al cioccolato, si è sfracellato sotto la pioggia battente di due notti fa. A rendere il sottosuolo così “liquido” da rendere la strada ondulata fino a bucarla è stata tutta quell’acqua precipitata durante la notte e non supportata da una vecchia tubaura. E così alle tre del mattino si è aperto un cratere in mezzo alla strada che da via Paoli si affaccia in piazza Garibaldi verso via Sonnino. Un buco di circa due metri con accanto il marciapiede dissestato e qualche altro segnale di cedimento. Negozi allagati, traffico in tilt, strada chiusa. La condotta che non ce l’ha fatta, fa sapere Abbanoa, ha cinquant’anni di età ed è fatta in ghisa grigia. Come se non bastasse la sua vecchia sopra aveva il peso dei binari del vecchio tram. Sopra ancora c’era un albero che è stato sacrificato per la causa con l’intervento del comune che ha provevduto a tagliarlo. Alla fine se qualche edificio vicino è stato allagato i problemi sono stati ridotti al minimo. Il guasto è stato riparato entro le 17 e con la deviazione del servizio alle periferie si è registrato solo qualche calo di pressione dell’acqua nel piani alti degli edifici vicini. “Visita prenotata” invece per questo piomeriggio in via del Risorgimento, per lavori nell’impianto idrico la linea 15 dei bus ha soppresso le fermate in direzione Piazza Italia.

LA RETE IDRICA Non è la prima volta che si vericano questi episodi, le condotte in ghisa grigia, e quindi le più vecchie della città, sono presenti nelle vie principali: viale Regina Margherita, viale Trieste, piazzale Trento, via is Mirrionis, viale Sant’Avendrace. Nel 2012 gli interventi di Abbanoa sono stati 870 nella sola Cagliari, più piccoli aggiustamenti che interventi più importanti come quelli di ieri. Per il resto è ben noto che la rete idrica sarda, e non solo cagliaritana, perda acqua in ogni dove. In città si disperde il 65 per cento dell’acqua che dovrebbe arrivare nei rubinetti, 23 milioni e 370 mila i metri cubi d'acqua persi all’anno ma l’ente da tempo oltre ad essere indebitato di 800 milioni di euro. In tutta la Sardegna, fa sapere l’ente, servirebbero 1.500 milioni di euro nei prossimi 18 anni per aggiustare la rete idrica. LE STRADE Ma a Cagliari le strade sono bucherellate e dissestate a prescindere dalla rete idrica. Le pioggie di primavera stanno peggiorando le loro condizioni e in attesa del vero bel tempo il comune di Cagliari, con l’assessore comunale ai Lavori pubblici, Luisa Anna Marras, sta cercando di tappare qualche buco. «Abbiamo stanziato finora un milione di euro circa, siamo in attesa di firmare un contratto a breve, nel bilancio di previsione saranno stanziate più risorse». E poi, sottolinea la Marras, «il fatto è che molte delle rotture dell’asfalto sono dovute alle tubature vecchie». Sarà necessario unire le forze per evitare che qualcuno sprofondi con l’auto o “inciampi” con lo scooter. Ieri c’è chi ha tagliato l’albero e chi ha aggiustato la strada. Tempi duri.

Virginia Saba

 L’ACCUSA LOBINA (FDS) «ENTE INEFFICIENTE»

Se da Abbanoa dichiarano piena collaborazione con il comune di Cagliari per garantire interventi efficiaci nelle strade e qualità dei servizi, il consigliere Enrico Lobina di FdS attacca l’Ente e la Regione. «Siamo reduci da quattro anni e mezzo di governo che invece che intervenire in modo ordinato ha solo sistemato ciò che voleva senza risolvere i problemi», dice Lobina che a proposito della buca creata ieri in Piazza Garibaldi sostiene che ogni responsabilità sia da attribuire «all’inefficienza del sistema Abbanoa. O facciamo un piano di intervento per risolvere il problema oppure per i prossimi dieci anni la situazione idrica sarda non farà altro che peggiorare. La risposta di Cappellacci a questo proposito è stata solo qualla di vendere il 40 per cento di Abbanoa ai privati e se non ci fosse stato il referendum a quest ’ora l’acqua non sarebbe più bene pubblico». Come esempi Lobina rimanda alla «gestione dell’acq u edotto pugliese e la società di Napoli che da Spa è diventata azienda sociale ».