Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

La palestra a costo zero

Fonte: L'Unione Sarda
23 maggio 2013



VIA MONTE ACUTO. La società Sotto il Colle deve 53mila euro d'affitto

I gestori non pagano l'impianto comunale

La situazione ha del paradossale: c'è un'associazione cagliaritana, “Sotto il Colle”, che dopo aver vinto nel 2008 la gara indetta dal Comune per la gestione dell'impianto sportivo di via Monte Acuto, dal 2009 non paga l'affitto. Risultato: il Comune ha un credito di 53.500 euro, e il problema rimane irrisolto.
LA DENUNCIA La vicenda è stata sollevata da Pierluigi Mannino, consigliere del gruppo di opposizione Centro Giovani-Patto per Cagliari, che ha presentato in Consiglio un'interrogazione per sollecitare la revoca di quell'affidamento. Non solo, ma adesso il caso è finito anche in Procura, dopo l'esposto presentato dal Consorzio “Monte Acuto Sport”, arrivato secondo nella gara del 2008. «È davvero incredibile», spiega Mannino, «non solo perché il Comune continua a tenere in casa propria un inquilino moroso, ma perché impedisce all'associazione Monte Acuto Sport di gestire la struttura e pagare regolarmente l'affitto».
LA STORIA Un pasticcio, in definitiva. Tutto è cominciato dopo che l'associazione “Sotto il Colle” aveva iniziato a non pagare l'affitto: il Comune, ad aprile del 2012, aveva accolto il piano di rientro del debito attraverso una rateizzazione. Due mesi prima, però, data la situazione di insolvenza, la stessa amministrazione aveva emanato una “delibera di scorrimento” con cui affidava la gestione di quegli impianti proprio alla “Monte Acuto Sport”, che, come detto, nella gara era arrivata seconda. Un pasticcio dietro l'altro, insomma, anche perché, spiega Ugo Mancini, vicepresidente dell'associazione, «all'inizio del 2013 il Comune ha annullato in via di autotutela quella delibera».
IL PROVVEDIMENTO Si tratta di un provvedimento con cui l'amministrazione ritira un proprio atto quando ritiene che possa essere viziato. In questo modo, il Comune, ha ripristinato la titolarità della gestione dell'associazione che aveva vinto la gara, e contemporaneamente ha escluso quella arrivata seconda. Ma la cosa singolare è che nello stesso documento (del 7 gennaio) l'amministrazione «si dichiara disponibile a effettuare un affidamento provvisorio all'associazione Monte Acuto per il periodo strettamente necessario all'espletamento delle nuove procedure».
«Noi abbiamo dato la nostra disponibilità, ma nonostante tutto non ci hanno fatto entrare», sottolinea Mancini. Il Comune ha fatto sapere che sta preparando una nuova gara, «ma nell'attesa che questo avvenga», conclude Mannino «continua a concedere quello spazio a un'associazione morosa».
Mauro Madeddu