Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pul, i dubbi della Regione: baretti troppo vicini al mare

Fonte: L'Unione Sarda
23 maggio 2013


Intanto il Consiglio di Stato salva la stagione estiva dell'Emerson


Il nuovo Piano di utilizzo dei litorali prevede che i chioschi vengano spostati (di circa venti metri) verso il mare. Il trasloco però potrebbe rallentare - forse impedire - l'approvazione definitiva del Piano: la Regione, sia durante incontri informali che nel corso della conferenza di servizi della Valutazione di impatto ambientale avrebbe manifestato più di una perplessità anche sotto questo fronte.
LA PREOCCUPAZIONE L'assessorato regionale all'Urbanistica sarebbe preoccupato dall'aumento del «rischio idrogeologico» legato allo spostamento. Durante l'inverno - è cronaca dell'ultimo decennio - le mareggiate trasformano spesso il Poetto in una palude. Le onde arrivano, a volte, fino alla strada. Ecco perché avvicinare le strutture di legno alla battigia potrebbe complicare le cose. L'assessorato comunale all'Urbanistica sta già lavorando ad alcune modifiche, dopo aver ricevuto le osservazioni della direzione regionale del Demanio, dell'Autorità portuale e di altri enti. Ma far tornare i chioschi nella posizione attuale, a pochi metri dalla strada, significherebbe per il Comune stravolgere il Piano, visto che lo spostamento serve a creare in quella fascia una «zona dunale», per contrastare l'erosione e la perdita di sabbia.
TRASFERIMENTO DIFFICILE Difficile anche il “trasferimento” dei baretti sulla strada. Oltre al profilo urbanistico, bisogna considerare che nei prossimi mesi inizieranno i lavori di riqualificazione del lungomare. Viale Poetto sarà trasformato in una passeggiata, con piste ciclabili e panchine. L'appalto ha già un aggiudicatario provvisorio. E spostare i chioschi - o almeno una parte della struttura - su questo boulevard vorrebbe dire stravolgere un progetto ormai pronto a veder la luce, senza considerare poi che una parte della passeggiata sarà comunque carrabile, per consentire l'accesso a casa ai proprietari dei villini in prima fila.
IL CASO EMERSON Intanto ieri il Consiglio di Stato ha salvato la stagione estiva dell'Emerson: i giudici hanno accolto «l'istanza cautelare» che era stata respinta in primo grado dal Tar. Sarà quindi sospesa l'efficacia della revoca della concessione edilizia rilasciata nel 2006 e annullata all'inizio dell'anno. Una notizia importante anche per le sorti dell'Iguana: anche questo chiosco si è visto togliere la licenza a poche settimane di distanza dall'Emerson. Nel frattempo, i cantieri di demolizione degli altri baretti - i quindici su cui la procura indaga per abuso edilizio - proseguono: l'obiettivo è smontare le strutture entro l'inizio di giugno.
Michele Ruffi