Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Spazi in via Ostro lite sull’utilizzo dell’ex mercato

Fonte: Sardegna Quotidiano
21 maggio 2013

POLITICHE SOCIALI

 

 I metri quadri sono trecento, ristrutturati da poco e l’edificio è all’avanguardia. L’ex mercato ortofrutticolo di via Ostro, un piano terra nel cuore del quartiere La Palma, ospita cinque assistenti sociali che servono circa 30mila persone, anche per i quartieri Del Sole, Poetto, Sant’Elia e una parte di Monte Mixi. Ieri, la commissione delle Politiche sociali ha fatto un sopralluogo proprio in quel locale comunale. E non sono mancate le polemiche, legate alla destinazione d’uso di quegli spazi. «Questo centro polifunzionale è stato costruito con un finanziamento specifico, doveva essere un centro di aggregazione per i giovani, gli anziani e le associazioni di quartiere. Serve capire se doveva finire nelle disponibilità delle Politiche sociali», attacca Anselmo Piras, capogruppo di Ancora per Cagliari ed ex assessore nella giunta Floris. Il consigliere di minoranza nota che «si sarebbe dovuto fare un bando pubblico per la gestione. Sono state tolte le assistenti sociali da Sant’Elia, quartiere da dove provengono il settanta per cento dei casi. L’amministrazione sta occupando in maniera abusiva questo locale », conclude Piras. Una replica decisa alle affermazioni del consigliere di opposizione arriva da Fabrizio Rodin, Pd e presidente della commissione Politiche sociali: «È una tempesta in un bicchiere d’acqua. Il Comune ha deciso che le assistenti sociali devono stare qui, sono nostri locali, sarebbe come essere abusivi in casa propria. Stiamo dando priorità ai servizi sul territorio. Siamo presenti a Sant’Elia con l’ufficio anagrafe, il primo piano del mercato del pesce era inadatto perchè persone disabili avrebbero dovuto utilizzare l’ascensore, la struttura di via Ostro è invece priva di barriere architettoniche», dice Rodin, «affianco è presente un’altra struttura comunale, è tra i nostri obbiettivi dare quella alle associazioni e alla popolazione, stiamo lavorando per renderla fruibile. Mi chiedo come mai tutte queste cose non siano state fatte nella consiliatura precedente, siamo al paradosso per cui noi siamo accusati di incompiute legate al passato». P. R.