Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Troppe grane giudiziarie i revisori: 30 milioni non bastano

Fonte: Sardegna Quotidiano
21 maggio 2013

COMUNE

 

I conti tornano, in Comune: i revisori dei conti hanno dato il via libera al rendiconto del 2012. Ma c’è un rilievo, nelle conclusioni, che destabilizza un quadro che dipinge una situazione finanziaria sicura: «Si evidenzia», scrivono i professionisti Francesco Salaris, Davide Marini e Aldo Cadau dopo undici ore emezzo di riunione, «che il servizio Avvocatura non ha quantificato il rischio di soccombenza per tutte le cause legali in essere. Il collegio pertanto si raccomanda affinché il suddetto servizio si attivi con sollecitudine al fine di stabilire se la somma accantonata di 30 milioni sia congrua rispetto al contenzioso in corso ed alle conseguenti passività potenziali». Che tradotto significa: siete proprio sicuri che con tutte le cause pendenti in corso basterenno trenta milioni di euro a coprire eventuali sconfitte in tribunale? È un “consiglio” che i revisori dei conti, garanti della stabilità delle casse comunali, danno all’amministrazione: il tesoretto per affrontare eventuali risarcimenti infatti non è calcolato su dati certi. Nella seduta di consiglio di oggi il documento è il primo punto all’ordi - ne del giorno. Giuseppe Farris, capogruppo Pdl, dice: «Chiederemo in aula un supplemento di istruttoria affinché le indicazioni del revisore dei conti siano accolte e si rimandi la delibera agli uffici affinché l’avvoca - tura comunale possa offrire le delucidazioni del caso. I revisori evidenziano una criticità dell’attuale gestione », aggiunge Farris, «in modo particolare la lacunosità dei dati offerti agli amministratori per l’appro - vazione del rendiconto. Noi per primi abbiamo sollevato la questione della massa debitoria, che fa correre al Comune il rischio del fallimento, ci compiaciamo di questa presa di posizione, va nella nostra direzione ». Il presidente della commissione Bilancio, Claudio Cugusi (Pd), sui trenta milioni di euro accantonati osserva che «non so se siano molti, pochi o giusti, è l’avvocatura, più in generale gli uffici, che ce lo devono dire. La cosa che mi interessa è che si facciano il più possibile delle transazioni, sennò siamo costretti a pagare il doppio, specie in caso di decisione infausta per il Comune», avvisa Cugusi, «come avverrà domani (oggi) nella causa tra il Comune e Ottolini per l’occupazione di un’area a Su Planu». Il consigliere Pd si riferisce al contenzioso tra l’ingegner Pierangelo Ottolini e il Comune, condannato dal tribunale civile per illeggitima occupazione di suolo privato. Ballano ben 297mila euro. Trova sufficienti i 30 milioni di euro, invece, Sergio Mascia, capogruppo di Sel: «Ritengo che possa essre una cifra congrua, ma noi consiglieri stiamo reiterando la richiesta per avere la relazione da parte del servizio avvocatura di tutte le cause in corso, è importante averla. L’organo di revisione fa stime prudenziali». Paolo Rapeanu Comune