Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

«È una promozione ma con i servizi non solo ricezione»

Fonte: Sardegna Quotidiano
21 maggio 2013

BARBARA ARGIOLAS

 

«Il valore vero del turismo crocieristico per noi è quello promozionale. Se i ricordi di chi passa in città sono positivi, abbiamo avuto un costo contatto molto basso». L’assesso - re comunale a Turismo e Commercio difende il ruolo delle crociere nello sviluppo turistico del capoluogo, ricordando che chi si porta via un bel ricordo di una località che ha visitato potrà tornarci o comunque consigliarla ad alti. «Sabato sono arrivati tanti turisti statunitensi e inglesi e ho visto che i ristoranti hanno lavorato - spiega Barbara Argiolas - chi pensa che questo tipo di turismo non aiuti a creare la destinazione turistica si sbaglia». Il riferimento è alle critiche mosse da Confindustria, che non ha visto di buon occhio l’inter - vento delle istituzioni per l’acco - glienza dei turisti di passaggio, chiedendo che iniziative ulteriori vengano fatte per chi porta in città turisti che spendono il cento per cento del loro budget. «Il turismo non è solo ricettivo, in città abbiamo 19 alberghi e 150 bed and breakfast - aggiunge l’assessore al Turismo - ci sono anche i pullman, i ristoranti, le guide. Quella di sabato è stata una grande prova di iniziativa di sistema, a cui l’amministrazione comunale non ha partecipato con risorse economiche, ma fornendo servizi e supporto agli operatori». L’assessore Argiolas analizza ciò che le crociere portano o possono portare alla città. «Il turismo crocieristico contribuisce a generare turismo nella nostra città? Sicuramente sì. Porta denaro in città? Questo dipende da tanti fattori - spiega - dipende dal tipo di nave da crociera e dal tipo e dall’età media dei passeggeri, ma dipende anche da quanto noi sappiamo attrarre». M.Z. 

 

 

PIERGIORGIO MASSIDDA

«C’è un indotto per tutto l’anno: non dividiamoci»

Forse il settore del turismo in città è così ricco che non c’è bisogno di altro ». Piergiorgio Massidda è sorpreso dall’attacco di Confindustria. «Il comandante della Royal Caribbean mi ha detto che nella stiva non ci stavano le bottiglie di vino e la bottarga comprate in città - spiega il presidente dell’Autorità portuale - settanta mezzi, tra pullman, taxi e apixedde hanno portato in giro i turisti: non credo che le cose vadano così a gonfie vele da poter criticare ogni forma di turismo». La città è stata invasa dai turisti, che hanno trovato balli sardi e negozi aperti in loro onore. E proprio l’inizia - tiva di Camera di commercio, Comune e Provincia ha fatto storcere il naso al responsabile del turismo di Confindustria Davide Collu, che si è chiesto che incentivi dovrebbero quindi ricevere gli altri operatori del settore. «Su questo punto ha ragione, ma non trovo giusto attaccare quest’iniziativa che è una tantum - replica Massidda - un evento particolare riservato proprio alla nave che tra due anni potrebbe diventare stanziale in città quando saremo “home port”». L’ex senatore respinge anche le critiche sul turismo “mordi e fuggi”. «Anche se i 3.250 passeggeri, a cui vanno aggiunti gli oltre mille membri dell’equipaggio, avessero preso solo un caffè a testa sarebbero soldi in più nelle tasche dei cagliaritani, ma la media è di 25 euro a testa - spiega - e proprio con l’equipaggio si sta creando un indotto abbastanza stabile: scendono a terra anche per andare dal parrucchiere, dall’estetista o dal medico». Massidda difende il suo impegno per il turismo: «Dovremmo unire tutte le diverse forme, e non dividerci, anche perché noi stiamo finalmente allungando la stagione: un obiettivo mai raggiunto». M.Z.