Rassegna Stampa

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Tra favorevoli e contrari

Fonte: web Castedduonline.it
21 maggio 2013

 

I negozianti di via Sonnino divisi sulle piste ciclabili: "Affari in calo"
di
Paola Varotto

Martedì 21 Maggio 2013 | 01:55

“Le piste ciclabili?”. Sorride nervosamente una commerciante di via Sonnino davanti alla domanda sulla situazione delle piste. “Ci hanno tagliato le gambe. Chi prima entrava ad acquistare e lasciava la macchina in seconda fila, ora non può più farlo perché non c’è posto.  Si, abbiamo avuto una perdita di affari, oltretutto sono pericolose, troppo strette, c’è chi rischia di farsi male davvero. Non c’è la mentalità per un progetto simile”.  Ma c’è anche chi si espone sull’argomento piste ciclabili in maniera alquanto differente:  “Io non ho subito alcun danno. Sono dalla parte del progresso e sono felice che anche Cagliari si stia adeguando al resto d’Europa. Non è di certo per colpa della presenza delle piste che i clienti entrano poco, ma è colpa della loro maleducazione che impedisce loro di rispettare le strade. Dovremo spostarci di più tutti o a piedi o in bici”, dice il titolare di uno dei pochi negozi di abbigliamento superstiti.  E c’è chi sottolinea altri disagi:       “L’altra mattina un signore passava con la sua sedia a rotelle sulla pista ciclabile voleva salire sul marciapiede per chiedermi un informazione e non ha potuto farlo, non era presente il piccolo scivolo che consente  a chi come lui ha necessità di utilizzare uno strumento del genere, di poter salire sul marciapiede".  Queste le parole di un’altra commerciante con il negozio che si affaccia sulla pista.      “Sono del parere che le piste siano una bella trovata, io stessa sono una ciclista, ma, prima di volersi imbarcare in progetti simili, che richiedono soldi e tempo, è meglio prima aggiustare le piccole cose che non vanno . Una volta che la città funziona negli  aspetti più piccoli della quotidianità dei suoi abitanti, come appunto consentire a chi non può di muoversi in tranquillità, allora possiamo metterci al passo con i tempi  e promuovere progetti del genere”. C’è poi chi in via Paoli è favorevole alle piste ciclabili, le utilizza ma riconosce il danno provocato sulle vendite: “Non si può negare”, è il leit motiv tra i commercianti.