Rassegna Stampa

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Poetto, la rabbia dei titolari dei locali: "Senza eventi qui è un deserto"

Fonte: web Castedduonline.it
20 maggio 2013

Pedonalizzazione flop


di  Maurizio Bistrusso

Sabato 18 Maggio 2013 | 18:00

I gestori dei locali  che si affacciano sul lungomare bocciano la zona pedonale e temono di dover abbassare anche loro la saracinesca se non ci saranno iniziative che possano rivitalizzare il litorale.  Non si può decidere di chiudere da un giorno all'altro - dice Loredana Scioni, titolare del punto di ristoro Su Mrutzu al D'Aquila-  l'idea della pedonalizzazione sarebbe ottima se dietro ci fosse un progetto. Io ho girato molte città  e, per esperienza, senza l'organizzazione di eventi o manifestazioni che incoraggino la gente a venire sul lungomare, la zona pedonale rischia di diventare un flop. Manca davvero tutto dai baby parking a luoghi che possano ospitare eventi".  Tutti temono che quando inizierà la stagione , in assenza di iniziative e di parcheggi, i cagliaritani e i turisti che  frequentano la spiaggia del Poetto,scoraggiati dall'attuale situazione, possano decidere di andare da altre parti. Sull'area pedonale sono tutti d'accordo: rispetto all'attuale mancanza di iniziative e di servizi è assolutamente inutile."L'iniziativa rischia di allontanare ulteriormente la gente dal Poetto- spiega Andrea Marcialis, titolare dello Spiedo Sardo Bistrot  che si affaccia sul lungomare - noi abbiamo deciso  di offrire un servizio fin dalle prime ore del mattino e per tutta la giornata ma senza un'organizzazione che preveda la promozione di eventi e di manifestazioni che richiamino la presenza nel litorale quella che in teoria è una buona idea rischia di trasformarsi in un flop totale". In alcune zone sono state disegnate le strisce gialle che garantiscono  i parcheggi nel week end per i residenti. Una soluzione che ha provocato la reazione negativa degli abituali frequentatori dei pochi punti di ristoro aperti.  " È evidente che in una situazione come quella in cui versa il Poetto- dice Alessandro Murgia , titolare dell'Emerson- non si capisce perché la gente dovrebbe frequentare il litorale se è tutto sbarrato e non ci sono i baretti aperti . La spiaggia è sporca e non ci sono ancora i raccoglitori per i rifiuti. Occorre riorganizzare il lungomare e aumentare l'offerta di servizi ai tantissimi turisti che girano il Poetto disorientati e non sanno dove andare perché mancano anche le indicazioni essenziali. Non è un bel momento davvero e non si capisce la strategia di chi dovrebbe promuovere le iniziative e valorizzare il lungomare che di questo passo rischia di diventare un deserto".