Pedonalizzazione flop
di Maurizio Bistrusso
Sabato 18 Maggio 2013 | 18:00
I gestori dei locali che si affacciano sul lungomare bocciano la zona pedonale e temono di dover abbassare anche loro la saracinesca se non ci saranno iniziative che possano rivitalizzare il litorale. Non si può decidere di chiudere da un giorno all'altro - dice Loredana Scioni, titolare del punto di ristoro Su Mrutzu al D'Aquila- l'idea della pedonalizzazione sarebbe ottima se dietro ci fosse un progetto. Io ho girato molte città e, per esperienza, senza l'organizzazione di eventi o manifestazioni che incoraggino la gente a venire sul lungomare, la zona pedonale rischia di diventare un flop. Manca davvero tutto dai baby parking a luoghi che possano ospitare eventi". Tutti temono che quando inizierà la stagione , in assenza di iniziative e di parcheggi, i cagliaritani e i turisti che frequentano la spiaggia del Poetto,scoraggiati dall'attuale situazione, possano decidere di andare da altre parti. Sull'area pedonale sono tutti d'accordo: rispetto all'attuale mancanza di iniziative e di servizi è assolutamente inutile."L'iniziativa rischia di allontanare ulteriormente la gente dal Poetto- spiega Andrea Marcialis, titolare dello Spiedo Sardo Bistrot che si affaccia sul lungomare - noi abbiamo deciso di offrire un servizio fin dalle prime ore del mattino e per tutta la giornata ma senza un'organizzazione che preveda la promozione di eventi e di manifestazioni che richiamino la presenza nel litorale quella che in teoria è una buona idea rischia di trasformarsi in un flop totale". In alcune zone sono state disegnate le strisce gialle che garantiscono i parcheggi nel week end per i residenti. Una soluzione che ha provocato la reazione negativa degli abituali frequentatori dei pochi punti di ristoro aperti. " È evidente che in una situazione come quella in cui versa il Poetto- dice Alessandro Murgia , titolare dell'Emerson- non si capisce perché la gente dovrebbe frequentare il litorale se è tutto sbarrato e non ci sono i baretti aperti . La spiaggia è sporca e non ci sono ancora i raccoglitori per i rifiuti. Occorre riorganizzare il lungomare e aumentare l'offerta di servizi ai tantissimi turisti che girano il Poetto disorientati e non sanno dove andare perché mancano anche le indicazioni essenziali. Non è un bel momento davvero e non si capisce la strategia di chi dovrebbe promuovere le iniziative e valorizzare il lungomare che di questo passo rischia di diventare un deserto".