Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'auto è cara? Tutti sul bus

Fonte: L'Unione Sarda
20 maggio 2013


CTM. Cresce il numero dei passeggeri nel primo trimestre 2013: più 3,5 per cento

Tempi di risparmi, in tanti ritornano sui mezzi pubblici
Sarà merito della crisi che impone oculatezza nelle spese di ogni famiglia (in testa quelle della benzina), sarà perché il servizio funziona (lo dicono gli utenti chiamati a sondaggio da Cittadinanzattiva), sarà anche perché in tanti hanno capito che (per molte altre ragioni) viaggiare in autobus conviene, che per il primo trimestre del 2013 l'azienda di trasporti pubblici Ctm registra un incremento di passeggeri rispetto allo scorso anno del 3,25%. Ovvero 282.231 viaggiatori virtuali trasportati in più rispetto ai primi tre mesi del 2012.
TENDENZA POSITIVA Va subito detto che anche i dati relativi ad aprile 2013 confermano questa tendenza positiva. Infine, da sottolineare che la chiusura del 2012 è stata superiore in termini di viaggiatori rispetto al 2011: 34.746.000 contro 34.312.191. Del resto, la direzione del Ctm l'aveva già previsto tutto ciò a giugno dello scorso anno quando il direttore Ezio Castagna aveva affermato: «Chiuderemo il 2012 con un 5-6 per cento in più di introiti rispetto al 2011 ma almeno con un 6 per cento inferiore se confrontiamo i dati del 2010. Crisi fisiologica». Quello forse che dodici mesi fa non si sperava era questa partenza a razzo del 2013.
PIÙ ABBONAMENTI Dai dati forniti dall'Azienda emerge soprattutto il crescere del numero dei passeggeri abbonati, circa 30mila nel 2012. «Questo accade perché conviene abbonarsi», sostiene oggi il direttore Castagna. «Infatti, i costi dei nostri abbonamenti sono tra i più bassi in Italia e alcune tipologie, studenti e anziani, hanno una differenza di prezzo in base al reddito».
BUS CONTRO AUTO Secondo il Ctm le ragioni di questa riscoperta dei mezzi pubblici da parte dei cagliaritani vanno inoltre imputate ai costi elevati che ogni famiglia deve affrontare per la gestione e la manutenzione dell'automobile. Secondo una ricerca condotta da Econometrica su dati Aci è 5.551 euro il costo annuo di un'auto media a benzina che percorre 15.000 chilometri in un anno. Ora il Ctm ha fatto un raffronto fra quanto spende ogni mese chi affronta tutti i giorni uno spostamento medio di 3,6 chilometri in bus o in auto: ad esempio da piazza Giovanni XXIII al corso Vittorio Emanuele all'angolo di via Palabanda, andata e ritorno. Chi sceglie il bus con abbonamento mensile ordinario spende 30 euro, chi va in macchina 151 euro, cifra comprensiva di ammortamento e interessi del mezzo, assicurazione, bollo, carburante, pneumatici, manutenzione e riparazioni. La differenza è di 121 euro, l'80%. Per chi invece fa quello stesso percorso quattro volte al dì, il risparmio mensile di chi viaggia in autobus è ancora più netto rispetto a chi sceglie l'auto: 30 euro il primo, 302 euro il secondo, una differenza di 272 euro, il 90%.
TUTTE LE RAGIONI Secondo l'analisi fatta dal Ctm i motivi che stanno spingendo i cittadini a un utilizzo maggiore dei mezzi pubblici vanno inoltre individuati in altri tre punti: si evita lo stress della ricerca del parcheggio, aspetto non di secondo conto il fatto poi che in tutto il centro il posteggio è una spesa che si va ad aggiungere a quelli già messi in conto per benzina e manutenzione. E ancora: si possono raggiungere i luoghi di interesse all'interno delle Ztl senza porsi problemi di orari. Infine: si può impiegare in maniera più proficua il tempo di viaggio, ad esempio leggendo. (f.a.)