Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Gigi Riva e gli Special Olympics accendono il tripode dei Giochi

Fonte: L'Unione Sarda
20 maggio 2013



A Villasimius da stamattina le gare, a Cagliari l'inaugurazione

Effetto Speciali. Cagliari è pronta ad accogliere stasera l'invasione pacifica della piccola olimpiade degli atleti con disabilità intellettiva. È una prima volta quella dei Giochi Nazionali Estivi, da quest'anno frazionati in quattro tappe, e come tale merita un'adeguata celebrazione. Avverrà nel salotto buono della città, in un Largo Carlo Felice trasformato in stadio Olimpico con palco e strada chiusa per la sfilata delle delegazioni di atleti, circa 600, sbarcati già ieri da ogni parte d'Italia. Saranno i rossoblù dello scudetto (il legame tra Cagliari e “speciali” è fortissimo), con Gigi Riva in testa, a fare da apripista all'accensione del tripode, che sarà effettuata da Alessandro Repetto, argento ai Giochi mondiali invernali. Gli Special Olympics non vanno tanto per il sottile: è il loro sport e lo vivono al massimo. Il massimo dell'agonismo, del divertimento, del coinvolgimento. È un'Olimpiade che non si cura di calcolare in che scala sia rispetto all'originale. È a chi importa, d'altra parte?
IL SUCCESSO Che questa manifestazione abbia un significato molto più vasto nei numeri che produce è scontato. Lo si capisce dal numero e dalla qualità dei suoi sostenitori. Le istituzioni, tutti i corpi militari, il Coni (che pure fatica a mettere ordine nei rapporti tra la FisDir, la Federazione degli sport disabilità intellettiva e relazionale e la Special Olympics Italia), e molti sponsor significativi, a cominciare da una compagnia di navigazione, divenuta partner chiave in tutte le iniziative di sport nell'Isola.
LE DISCIPLINE Quando i fuochi d'artificio illumineranno il tramonto di via Roma (dalle 20,30, diretta su Videolina Sport, 210 del digitale terrestre), i giudici di gara avranno già annotato i primi risultati delle quattro discipline in programma in questa seconda tappa. Mandate in archivio nella sessione di tre settimane fa ad Arezzo bocce, equitazione e pallavolo, tocca adesso a golf, pallacanestro, calcio a 5 e tennis. Ogni sport prevede discipline modificate rispetto all'originale. Accanto a queste quattro, c'è anche a titolo dimostrativo il rowing (remoergometro). Per i più giovani (Young Athletes), dagli 8 anni, un programma di attività ludico-sportive parallele.
IL VILLAGGIO Come una vera olimpiade, anche i Giochi Estivi degli Special Olympics avranno il loro villaggio. In questo caso è il Tanka Village, a Villasimius, che non soltanto ospiterà gli atleti e gli accompagnatori (circa 1200 persone nel complesso), ma anche i campi di gara. In più, visto che una settimana in un villaggio a Villasimius non può non avere un aspetto vacanziero, il comitato organizzatore coordinato da Carlo Mascia ha inserito un'impressionante serie di attività collaterali (non solo sportive) per riempire i momenti liberi della giornata. Altre attività, quelle del Villaggio Interforze, sono proposte e coordinate ai gruppi militari: l'Esercito (Comando Sardegna e Brigata Sassari), la Polizia Penitenziaria, la Marina Militare, la Guardia Costiera, la Guardia di Finanza, i Carabinieri, il Corpo Forestale e il 118.
IL PROGRAMMA Stamattina si scende in campo in tutte e quattro le discipline. I primi, sin dalle 8,30, saranno i golfisti, di scena sul green del Tanka Golf Club con le prove di abilità, e i tennisti, con i preliminari del singolare. Dalle 9, toccherà al calcio e alla pallacanestro. Le gare andranno avanti per cinque giornate. Giovedì mattina la conclusione con le finali calcistiche. Finali speciali, come tutto il resto.
Carlo Alberto Melis


I sardi
Nel calcio a 5
e nel basket
l'Isola punta
a vincere l'oro
Sono 96 gli atleti, tra i 20 e i 40 anni, del Team Sardegna Special Olympics. Arrivano da tutta l'Isola. La maggior parte si cimenterà nel calcio a 5. Nove le squadre che difenderanno i colori della Sardegna a colpi di dribbling, assist e tanti gol. Tra queste spicca il Cagliari Calcio a 5 Special, realtà unica in Italia. «A livello Europeo», spiega l'infaticabile referente del Team, Stefania Rosas, «ci sono solo altre tre società che curano il settore della disabilità intellettiva, si tratta di Chelsea, Montecarlo e Catalunya».
Nutrito anche il gruppo di atleti che gareggerà nel basket. «Abbiamo una squadra del Sarrabus che nella scorsa edizione a Biella conquistò l'oro, per cui puntiamo alla vittoria». Sardi abilissimi anche nel golf, mentre nel tennis i 4 Mori non saranno rappresentati. «È un settore che deve ancora decollare, per ora non abbiamo iscritti».
Nel programma sono previste anche attività per i più piccoli. «Sono 26, hanno almeno 8 anni e non vedono l'ora di scendere in campo». ( p.l. )