Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Fondi tagliati, la tensione torna alta

Fonte: Sardegna Quotidiano
17 maggio 2013

 Lirico

 

VIA SANT’ALENIXEDDA Congelati i dieci milioni della Regione e dimezzato il contributo annuale. L’assessore Milia: mai arrivati i piani di risanamento. L’allarme dei sindacati: stipendi a rischio

Al Lirico, pare, i problemi non finiscono mai. In sospeso ci sono ancora i ricorsi al Tar presentati contro la nomina della sovrintendente Marcella Crivellenti (ma qui Zedda ha già fatto segnare un punto a suo favore). A preoccupare adesso è la riduzione, e pure consistente, dei finanziamenti regionali. Resta congelato, in attesa della presentazione del piano di risanamento, il contributo straordinario da dieci milioni e non ci sono buone notizie per lo stanziamento ordinario. L’approvazione della Finanziaria, avvenuta mercoledì, scorso, ha infatti dimezzato le risorse: dai nove milioni del 2012 si passa ai quattro e mezzo del 2013, con l’asticella che scende del 50 per cento. Spiega l’assessore regionale alla Cultura Sergio Milia: «Il consiglio regionale aveva deciso di dare ulteriori risorse per coprire il debito di dieci milioni», dice convinto, «però il piano di risanamento non è mai arrivato sulla mia scrivania”».

E così, visto «anche il contenzioso aperto per la nomina del sovrintendente», aggiunge ancora Milia, «per il 2013 la sforbiciata è del 50 per cento». Mercoledì, in aula era stato ancora più esplicito: «Nessun impegno da parte della giunta rispetto agli aumenti della cifra, se non dopo un’altra discussione ma con dati più chiari. In questo momento andiamo al buio perché non c’è nessun piano di risanamento all’attenzione del nostro assessorato, così come aveva deciso all’unanimità questo consiglio». La scelta arrivata dal palazzo regionale di via Roma, fa scattare l’allarme delle sigle sindacali, che vedono a rischio non solo la stagione lirico sinfonica, ma anche le buste paga in pianta stabile al teatro di via Sant’Alenixedda. «Il taglio mette in difficoltà soprattutto i lavoratori», attacca Massimiliano Cecalotti dell’Unione Sindacale di Base, «bisogna individuare le responsabilità, il presidente Massimo Zedda e la sovrintendente hanno disatteso i punti che riguardano la gestione del teatro, non essendo in grado di garantire neanche i contributi che permettono alla Fondazione di sopravvivere».

La speranza, a questo punto, è che «la Regione intervenga, chiederemo un incontro a Cappellacci», è la conclusione finale. Ma, a parte la sforbiciata arrivata dal consiglio regionale, gli animi tra i corridoi della Fondazione continuano ad essere ancora agitati. In particolare si punta il dito sul “Festival di Sant ’Efisio”, considerato dagli addetti ai lavori un vero e proprio flop pur essendo costato 300mila euro. E si mormora che per il balletto “Les Nuits ” firmato da Angelin Prelijocaj, (fuori abbonamento, andato in scena venerdì scorso alle 17 e, in seconda battuta, il sabato successivo alle 19) i biglietti staccati siano stati poco più di qualche decina. Le folle sedute nelle poltroncine di velluto rosso non si sono viste neanche per un concerto di sicuro richiamo, quello del pianista jazz Stefano Bollani, con la seconda loggia deserta. La sforbiciata, oltre ai fondi, ha colpito pure il pubblico affezionato. F. O.