Rassegna Stampa

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Il Tar congela la decisione, ai baretti del Poetto non resta che smontare

Fonte: web Castedduonline.it
17 maggio 2013

Dilemma chioschi


di  Maurizio Bistrusso

Giovedì 16 Maggio 2013 | 12:10

"Non ci resta che smontare". Questo è il commento a caldo dei gestori dei baretti dopo la decisione del TAR che non si è espresso sul ricorso ma in realtà ha deciso per una sospensiva in attesa che il comune si esprima sulla nuova richiesta di conformità presentato dai titolari dei chioschi. La seconda sezione del TAR ha di fatto respinto il ricorso presentato da 10 gestori dei baretti del lungomare Poetto contro il diniego del comune per il rigetto delle istanze di accertamento di conformità urbanistica e paesaggistica. Il presidente, Alessandro Maggio, ha deciso di  respingere  la domanda cautelare, nell'udienza di mercoledì 15 maggio, in quanto non sussistono i presupposti dell'urgenza e la sussistenza del  "paventato danno grave e irreparabile".  I titolari dei chioschi hanno riproposto la domanda di accertamento di conformità ,alla luce della legge regionale 8 del 10/04/2013 ,  la cosiddetta "leggina salva baretti", sulla quale il comune dovrà nuovamente pronunciarsi entro 60 giorni dalla presentazione. Ora non resta che smontare e aspettare le nuove autorizzazioni del Suap. Si allungano decisamente i tempi e non ci sono certezze sulla data di permanenza dei manufatti sulla spiaggia, in attesa dell'approvazione del Pul, del quale sembra che si siano perse la tracce. In mattinata tre squadre della Polizia municipale hanno rimosso i sigilli in tutti i baretti del lungomare apposti dalla Capitaneria di Porto per permettere ai concessionari di effettuare le operazioni di smontaggio e finalmente ottenere il dissequestro definitivo della struttura. La stagione è ormai alle porte e il Poetto presto si trasformerà in un nuovo cantiere.