SANT’ELIA

Oggi finisce l’assurdo campionato del Cagliari. Cominciato a porte chiuse nel cantiere di Is Arenas e finito allo Juventus Stadium di Torino. In mezzo c’è stata la partita a Parma, l’andata coi bianconeri, lo stadio quartese aperto a singhiozzo e poi definitivamente chiuso con il nuovo esilio finale a Trieste. Nella desolazione, perché alla partita col Parma c’era meno gente di quanto is Arenas era aperto a porte chiuse. La società ora esulta perché potrà riprendere l’iter interrotto a fine febbraio dalla Commissione provinciale di vigilanza e s’intravede uno spiraglio per il traguardo Is Arenas. ma c’è di mezzo anche la Procura, a prescindere dall’agibilità, e il Cagliari non può più farsi trovare impreparato. In questa fase di totale disorientamento, a caccia di uno stadio in giro per l’Italia, si è riaperta la pista Sant’Elia. Dopodomani i tecnici del Comune e quelli di viale La Playa si incontreranno dopo mesi di silenzio. Impossibile fare previsioni, visto che l’anno scorso la rottura è stata piuttosto forte.