Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il record all'Anfiteatro

Fonte: L'Unione Sarda
13 maggio 2013


MONUMENTI APERTI. Quasi 20 mila presenze nella prima giornata
 

Assieme a Tuvixeddu è il sito più visitato
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È la regina senza regno di questa edizione di Monumenti aperti, la necropoli fenicio punica di Tuvixeddu che alle ore 18 di ieri contava milleduecento anime (sulle 19 mila che hanno affollato i 58 siti), confermando il desiderio di cittadini di riappropriarsi dell'area. Girano a gruppi ordinati i visitatori seguendo un percorso fatto di stazioni, quasi una via Crucis come le vicende spinose che hanno segnato l'area archeologica nel terzo millennio. Ad accoglierli gli studenti del Pertini, i volontari di Amici di Sardegna guidati da Roberto Copparoni, e i giovani allievi dell'Istituto De Amicis Spano, di casa proprio ai piedi di Tuvixeddu.
I ragazzi, ignari della querelle in corso, raccontano ai visitatori un'altra storia che testimonia il grado di civiltà della popolazione da cui discendiamo e danno conto del numero di tombe a pozzo rinvenute nell'area: milleduecento ad oggi, dentro o fuori vincolo è argomento dei grandi.
RECORD ALL'ANFITEATRO Dal colle dei punici a quello di Buoncammino, l'Anfiteatro romano conquista i visitatori di Monumenti aperti che in milleseicento hanno preso d'assalto l'arena con la sua cava ellissoidale. Liberata dalle strutture di legno che avevano reso fruibile il sito per i concerti e gli eventi più mondani della città fino allo scorso anno, c'è da chiedersi quanto il successo delle due aree, necropoli e anfiteatro, sia anche un fatto mediatico. Come se il cittadino con la sua presenza per la manifestazione, volesse essere non solo spettatore, soggetto attivo e fruitore di beni in occasione non solo di aperture eccezionali.
I PERCORSI SULLE BOMBE Si rivela vincente la carta del percorso tematico sui ricordi dei bombardamenti del 1943: millecento visitatori al San Giovanni di Dio, ottocento dei quali hanno respirato l'aria umida del rifugio che fu ricavato dalle grotte naturali del sotterraneo dell'ospedale. E sempre nel segno della memoria hanno registrato una buona partecipazioni i due percorsi di visita a piedi per Villanova e Castello che saranno riproposti per l'intera giornata di domani, dalle 9 alle 20 con orario continuato.
BEFFA ALLA LEGIONE Grande delusione invece per i cittadini accorsi in più di ottocento nella sola apertura di ieri e desiderosi di varcare quel solenne portone che è l'entrata alla Legione dei Carabinieri. Costruito in una manciata d'anni nel periodo fascista, era stato inserito anche nella guida, ma per motivi non chiari, l'edificio non è visitabile ad eccezione della parte, una piccola stanza del cortile interno, che ospita una mostra dedicata all'Arma. Off limit come la chiesa di sant'Agostino rimasta senza luce a causa di un black out, come accade spesso nelle ultime settimane alla Marina.
Il resoconto della prima giornata è comunque incoraggiante.
Matilde Gianfico