Rom
 

Degrado senza fine nell'ex campo Rom, sulla 554. Sigillare l'area con una robusta recinzione non è bastato a fermare l'inciviltà. Ogni notte c'è chi scarica rifiuti ingombranti all'ingresso del campo. La zona si è trasformata in un centro di smaltimento abusivo di vecchi televisori. All'interno dell'ex campo (sgomberato l'estate scorsa per motivi igienico-sanitari) sono rimasti visibili i cumuli di polvere bianca, ceneri e altri residui di combustione, che ricordano i roghi accesi dalle famiglie Rom per separare i metalli dalla plastica e in particolare per fondere il rame, in modo da poterlo lavorare al fine di confezionare braccialetti e monili. Roghi che scatenarono le ire e le forti preoccupazioni degli abitanti di Mulinu Becciu, che per tutelarsi diedero vita al “Comitato No Diossina”.
La riqualificazione dell'area (si era ipotizzata la realizzazione di un parcheggio per i camper o addirittura la nascita, previa accurata bonifica, di un parco pubblico) appare ancora lontana. Il recupero sembra una chimera. Per ora sulla 554 resta solo lo scempio. Del caso si sta interessando il consigliere comunale del Psd'Az, Paolo Casu, che nei prossimi giorni risolleverà il caso attraverso la presentazione di un'interrogazione urgente al sindaco, Massimo Zedda, e agli assessori competenti. (p.l.)