Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sant'Anna è ancora “Sa fabbrica”

Fonte: L'Unione Sarda
13 maggio 2013


VIA AZUNI. Lavori effettuati grazie ai fondi di Comune, Regione, Conferenza episcopale e Università
 

Presentate le opere di restauro: spesi 1,4 milioni, ma non è ancora finita
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Per i cagliaritani sarà pure “sa fabbrica de Sant'Anna”, ma la parrocchia di Stampace non ha mai fatto nulla per cambiare quell'espressione, il più delle volte benevola, per indicare lavori che non finiscono mai. Un cantiere sempre aperto che continua ancora oggi.
La chiesa di via Azuni presenta ora un nuovo look, frutto di lavori di ristrutturazione e consolidamento che hanno interessato la facciata e i due campanili e che ora dovranno riguardare le facciate laterali di via Fara (in corso), via Sant'Efisio e la copertura del tempio. Nel corso di un incontro è stato presentato lo stato dei lavori di restyling, iniziati nel 2005. Una sorta di primo lotto di lavori che ha interessato inizialmente la facciata con il frontone e il cornicione, dove sono state rilevate importanti lesioni strutturali con infiltrazioni d'acqua e lesioni della pietra. Più leggero il lavoro sul resto della facciata che presentava alterazioni dovute a fenomeni atmosferici e biologici. Imponenti invece gli interventi nei campanili di Sant'Efisio e di via Fara. Nel primo è stata rimossa la copertura e demolito il lanternino, che poi è stato ricostruito. Nell'altro campanile sono stati riscontrati largo uso del calcestruzzo e lesioni.
Tenace l'opera del parroco don Luciano Pani che in tutti questi anni ha lavorato per rendere il tempio più fruibile e sicuro e per recuperare i fondi necessari: dal Comune sono arrivati 300.000 euro, altri 850.000 dalla Regione, 300.000 dalla Cei (Conferenza episcopale italiana), «mentre l'Università - ha detto il religioso - ci ha regalato le analisi chimiche dei materiali». Una sinergia di enti e istituzioni che ancora una volta si è mossa per restituire alla sua grande bellezza questa chiesa barocca.
Alessandro Atzeri