Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Poetto, la prima è un flop

Fonte: L'Unione Sarda
13 maggio 2013


La pedonalizzazione del lungomare funziona solo in parte
Pieno di auto alla quarta fermata, proteste per l'assenza di servizi
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La pedonalizzazione del lungomare? Un mezzo flop. La prima domenica di sperimentazione non è andata come previsto. Il Poetto ha superato la prova solo in parte. Alla Prima fermata, complice la presenza della polizia municipale all'ingresso dell'isola pedonale, il lungomare è stato invaso da famiglie, ciclisti e amanti dello jogging.
LA QUARTA FERMATA Non così alla quarta fermata, dove le macchine hanno circolato e parcheggiato normalmente, in barba ai divieti. La differenza l'hanno fatta i controlli. Dove c'erano, la pedonalizzazione ha funzionato. Dove non c'erano, le macchine l'hanno fatta da padrone. L'idea di «restituire la spiaggia ai cagliaritani» (parole dell'assessore al traffico, Mauro Coni) piace a tutti, ma la strada è lunga. «Il problema», commenta Pierpaolo Defraia, 51 anni, amante dello sport all'aria aperta, «è che il cagliaritano vuole arrivare fino al bagnasciuga con la macchina». È una questione di mentalità. «Ci vorrà del tempo prima che gli automobilisti si abituino», sottolinea, «in tutti i casi mi sembra che l'inizio sia positivo».
L'AGENTE L'agente di polizia urbana Giuseppe Loi ha trascorso la mattinata in piazza Arcipelaghi, armato di paletta per fermare le vetture intenzionate a imboccare il lungomare. «Multe? Neanche una. Non siamo qui per sanzionare», chiarisce, «la nostra presenza è finalizzata esclusivamente a informare. Ma siamo pochi ed è impossibile controllare tutto il lungomare. Stiamo facendo del nostro meglio, passano solo i mezzi muniti di pass e i pullman scoperti dei turisti». Uno sforzo che ha dato i suoi frutti, ma solo alla prima fermata. Alla quarta, infatti, sembrava di stare in via Roma. «Siamo andati dai vigili e glielo abbiamo detto», racconta Sandro Usai, residente al Poetto, «dal Lido in poi le macchine circolano. Un peccato, perché alla prima fermata la pedonalizzazione sta funzionando. Il lungomare senza auto? Una meraviglia. Passeggiare senza rischiare di essere investiti e senza respirare i gas di scarico è un piacere». D'accorso Efisia Carta. «Finalmente non dobbiamo essere noi pedoni a cedere il passo alle auto. Ora però bisogna pensare anche ai servizi. I chioschi devono riaprire, anche noi siamo favorevoli, l'importante è che entro la una di notte chiudano perché vogliamo dormire».
NIENTE SERVIZI A passeggio Manuela Sanna ed Emanuela Sanna, stesso cognome, nome quasi identico. «Perenti? No, semplicemente amiche. La pedonalizzazione ci piace, siamo favorevoli, ma senza servizi non serve a niente». Una scatola vuota? «Se ti viene sete, ti tocca rientrare a casa per bere perché è tutto chiuso, un deserto. Stesso discorso se devi andare in bagno. Non basta cacciar via le auto, il lungomare deve tornare ad essere vivo». Pienone all'Emerson. «Sulla pedonalizzazione preferisco non esprimermi, un bilancio è prematuro», dice Efisio Balestrini, dipendente del locale, «posso solo dire che oggi stiamo lavorando bene nonostante il maestrale. Siamo contenti, ci basta questo».
Paolo Loche
 

Scenari

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in autobus?»
Il terrore
dei bagnanti

«Vogliamo educare i cagliaritani a utilizzare di più i mezzi pubblici e anche ad andare al mare in bus». Mauro Coni, assessore al Traffico, viabilità e trasporti, l'ha ricordato anche in occasione dell'annuncio della pedonalizzazione provvisoria del lungomare nel fine settimana. Missione importante ma difficile se non impossibile. Ieri tra i pochi cagliaritani che hanno sfidato il maestrale passeggiando accanto alla spiaggia, molti si chiedevano: «Quest'estate dove parcheggeremo quando verremo al mare?». Ma bisognerà abituarsi: a fine estate, o comunque a breve, partiranno i lavori per il restyling del lungomare. E le auto saranno bandite definitivamente.