UFFICIO URBANISTICA
Oltre ottomila pratiche ferme dal 1986 e snervanti e infinite code per avere chiarimenti o carteggi importanti. Gli uffici comunali dell’Urbani - stica affogano tra pile di carte e casi da analizzare. E allora, presto sarà attivato un cantiere con diciotto operatori che dovranno smaltire le incalcolabili pratiche di condono. Entro giugno, inoltre, l’intero servizio dovrebbe essere digitalizzato, con una banca dati immobiliare, prenotazioni e pratiche smistate online con il conseguente addio alle scartoffie che svolazzano tra i tavoli degli uffici o restano dimenticate dentro gli armadi di via Nazario Sauro. Gli uffici sono perciò impegnati nel portare avanti il lavoro, complesso, del rinnovo del Regolamento edilizio. «Confermo il lavoro degli uffici per la raccolta di tutti i dati utili per fornire al consiglio, nel più breve tempo, un quadro dettagliato sulla situazione del servizio e sullo stato di avanzamento delle azioni intraprese», spiega Paolo Frau, assessore comunale all’Urbani - sitica, che nota «l’esistenza di un arretrato di decenni per molte pratiche», ecco spiegata la necessità di inserimento delle diciotto nuove figure lavorative. Il suo dirigente, Riccardo Castrignano, segna come principale innovazione «la reingegnerizzazione dei processi, che vedrà l’esito finale con l’aggiudicazione dell’appalto presumibilmente alla fine di giugno. Riorganizzeremo le procedure e ci sarà piena integrazione tra edilizia privata e pianificazione territoriale», afferma, con il chiaro riferimento al futuro, in rete e non cartaceo, dell’intricato settore dell’urbanistica comunale. Ritardi e procedure da rompicapo: la burocrazia dell’edilizia privata somiglia a un immenso caos. «Stiamo predisponendo un front office che dovrebbe migliorare l’aspetto dell’accoglienza degli utenti e che li smisterà nei vari uffici e gestirà rapidamente le richieste. È urgente dare risposte certe ai cittadini », osserva Andrea Scano, Pd e presidente della commissione Urbanistica, «la creazione di un osservatorio, su proposta della commissione, costituirà un utile momento di collaborazione coi professionisti esterni». P. R.