Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Scommessa vinta sul turismo

Fonte: Sardegna Quotidiano
3 maggio 2013

 Sant’Efisio

 

 Il punto che mette unisce gli uomini di politica, commercio e fede è il seguente: la numero 358 dovrà essere la prima edizione con il “cammino”da Stampace a Nora che diventa realtà. Si, perché il Sant’Efisio numero 357 segna numeri da record: oltre 5mila persone in giro dietro le transenne durante il passaggio di traccas, cavalieri e la statua del martire guerriero, molti turisti incuriositi e con macchina fotografica tra le mani, hotel che non si lamentano e tavoli dei ristoranti di Marina e Stampace presi d’assalto. Certo, anche martedì è l’aspetto della “fede ” quello principale, fin dall’alba. La chiesetta di Sant’Efisio a Stampace è strapiena alle 7, in tanti restano fuori ma non si sente un bisbiglio. Poi il chiasso aumenta: arrivano i primi carri, alle 10 inizia la sfilata delle traccas (apripista Pula, subito dopo Sarroch, poi tutte le altre) in rappresentanza di 88 comuni, oltre a 72 gruppi folk e quasi 300 tra cavalieri e miliziani. Il passaggio del santo sotto i petali della ramadura dal palazzo civico aperto a tutti, per il secondo anno consecutivo, è puntuale alle 13,30, scortato dall’Alter nos Filippo Petrucci.

MANIFESTAZIONE PROMOSSA «Veniamo da Sinnai, per noi è un giorno dedicato alla fede», spiega Anna Puddu, 62 anni, «senza le tribune si vede tutto meglio, torneremo la sera del rientro di Efisio», dice, con accanto suo marito. Un’altra coppia è quella formata da Giuliana Campus e suo marito Alberto: «Gli anni scorsi compravamo i biglietti per le tribune, ma abbiamo voluto fare un’eccezio - ne», raccontano, mentre scende nel Largo la tracca di Quartu, «chiediamo al santo pace nel mondo e salute». In vacanza in città direttamente dall’Olanda anche un gruppo di giovani: «Andremo via da Cagliari tra due giorni, è stupendo vedere che tante persone restano ore sotto il sole per assistere a una sfilata, potrebbero guardarla alla televisione o al computer », osservano ridendo, prima di arrivare in piazza Del Carmine.

COMUNE, SFIDA DEL CAMMINO Da palazzo Bacaredda, il sindaco Massimo Zedda ogni tanto getta un’occhiata fuori dalle finestre, notando le tante persone presenti ai lati del Largo: «Il colpo d’occhio è sicuramente migliore senza le tribune. I turisti entrano dentro il palazzo e lo visitano, speriamo tornino in città. Sul cammino di Sant’Efisio, che vogliamo diventi presto realtà», dice Zedda, «è iniziato un percorso, restando alla metafora del viandante, coi comuni interessati fino a Nora, Provincia, Regione e l’arcivescovo». L’assessore al Turismo, Barbara Argiolas, guarda già a maggio prossimo: «Lavoro da mesi per l’obbiettivo del cammino, speriamo di farcela per il 2014. È una festa che esprime l’i d e ntità sarda e un attrattore turistico per tutto il sud dell’isola», afferma. Presente in Comune anche l’arcivescovo Arrigo Miglio: «Due indicazioni, quella della grande unità dei sardi per questa sagra e i tanti turisti in giro. Si può creare un turismo popolare, con una ricaduta economica positiva per la nostra terra».

SODDISFATTI I COMMERCIANTI Il primo maggio porta il sorriso agli albergatori: «Hotel pieni a metà, come lo scorso anno, i turisti sono svizzeri, tedeschi e francesi», dice Mauro Murgia, presidente Federalberghi SudSardegna, «ottima l’idea del cammino del santo, può attrarre turisti, ma si rispetti la base della fede, non del business». Buoni affari per i negozianti di via Roma e del Largo, martedì quasi tutti aperti: «Più venti per cento di incassi rispetto allo scorso primo maggio. Non è stata una giornata improduttiva», afferma Davide Marcello, presidente provinciale Fismo-Confesercenti. E Andrea Bozzo, numero uno del Consorzio centro storico, aggiunge: «Pienone nei ristoranti di Marina e Stampace, come ogni Sant’Efisio che si rispetti. I guadagni sono stati però bassi, molti hanno mangiato solo un’insalata o un primo piatto».

Paolo Rapeanu

IL RITO L’ALTER NOS SCORTERÀ IL RITORNO

Sant ’Efisio ha già toccato quasi tutte le varie tappe previste da 357 anni a questa parte. Scortato dall’Al - ter nos di quest’anno, il consigliere comunale Filippo Petrucci, il cocchio del martire guerriero è giunto ieri a Pula, dove c’è stata una lunga processione e la messa nella chiesa di San Giovanni Battista. Alle 18 il simulacro è partito verso Nora. Tra ventiquattro ore la processione religiosa vede il rientro di Efisio in città. Proprio domani, mentre alle venti nella chiesetta di Stampace sarà svolto il rito religioso in latino e “goccius ” in onore del santo, il traffico subirà delle modifiche in molte vie. No alla sosta dalle 15 alle 24 e no al passaggio di auto dalle 19 alle 24 nel ponte della Scafa, in viale La Playa, via Sassari, piazza Matteotti, via Roma lato portici, nel Largo, in via Crispi, in via Sassari, nel corso Vittorio e in piazza Yenne, in via Azuni, via Sant’Efisio, via Portoscalas e via Sant ’Ignazio