Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Chioschi I proprietari ci riprovano

Fonte: Sardegna Quotidiano
2 maggio 2013

 

LA BATTAGLIA

Nuovo ricorso al Tar: contestato il rigetto dell’accertamento di conformità Sentenza attesa per domani

 I gestori dei chioschi non si arrendo e vanno ancora davanti al Tar: undici di loro, assistiti all’av - vocato benedetto ballero, chiedono ai giudici del tribunale amministrativo che venga cassato il rigetto dell’accertamento di conformità delle strutture sulla spiaggia. Un ostacolo, quello del rigetto della conformità, che ha portato nel giro di pochi giorni all’apposizione dei sigilli della Capitaneria che, su ordine della Procura, ha messo tutto sotto sequestro. In sintesi: i gestori fanno ricorso perché sia rimessa in discussione l’istruttoria- pratica comunale, perchè gli uffici dell’Ur - banistica non avrebbero esaminato tutte le norme della pratica. Poche parole, concetto chiaro: i gestori ritengono di essere nel giusto. Scontato notare che, nel caso in cui i giudici dovessero dar ragione ai chioschisti, le loro attività potrebbero clamorosamente riaprire i battenti. Dal versante della pubblica amministrazione, intanto, è stata inviata ai giudici una richiesta di quarantotto ore di tempo, per preparare tutte le carte del caso. Una relazione per giustificare la posizione presa dagli uffici di via Nazario Sauro, in altre parole. La situazione è complessa, nei corridoi di palazzo Bacaredda più di una voce  anticipa che sarà il Comune stesso a ottenere la ragione delle sue decisioni in sede di udienza. E domani èsaranno prodotte le carte preparate dal dirigente del servizio Urbanistica, Riccardo Castrignano. La memoria difensiva dei titolari dei chioschetti poggia anche su un aspetto prettamente urbanistico: la destinazione demaniale delle + strutture, affermano, sarebbe la cartina tornasole per stracciare il nastro biancorosso dalle strutture. Nella situazione generale, tuttavia, c’è da notare che non tutti i gestori hanno presentato ricorso contro la bocciatura del Comune. C’è chi attende lumi dal proprio avvocato, chi attende il via libera a un Pul comunale silurato in ampi stralci dalla Regione e chi, mettendo nel mirino la “scelleratezza” di alcuni consigli politici che si sono liquefatti come neve al sole, è disposto a abbattere il baretto e ricostruirlo daccapo, per l’ennesima volta. Una situazione ingarbugliata, insomma. E sulla situazione dei baretti del lungomare interviene anche la Provincia. Ieri il consigliere provinciale Alessandro Sorgia (Pdl) ha interrogato la presidente reggente Angela Quaquero proprio sul tema dei chisochetti. E la Quaquero si è detta «a disposizione per favorire il confronto e per fare rete a difesa dei beni della città». Un nuovo intervento della politica, in attesa di quello, forse decisivo, dei giudici di piazza Repubblica. Paolo Rapeanu