Protestano anche gli espositori

di
Serena Mereu

Mercoledì 01 Maggio 2013 | 02:05

Quattro amici al bar? No, alla Fiera. L’affluenza quest’anno è calata e di molto. Colpa della crisi? Non proprio. E allora di cosa? Del biglietto d’ingresso. A nulla è servito agli organizzatori abbassare il costo dell’ingresso di un euro. Quei tre euro nei giorni feriali che diventano cinque nei giorni festivi proprio non va giù ai visitatori. E dagli espositori, un commerciante siciliano, non la manda a dire: “E’ triste vedere la fiera così vuota. Quella di Cagliari è una bella fiera. – spiega il venditore di attrezzi per casalinghe. La gente non viene più in fiera soprattutto per il biglietto d’ingresso. Cagliari è una delle poche che ancora fanno pagare per entrare. Anche se a dire il vero le altre fiere a differenza di Cagliari non chiedono più di 1 euro e cinquanta. A parte quella di Milano che costa ben 20 euro, ma la fiera di Milano è un altro mondo”. Da anni l’appuntamento con la Fiera è sempre atteso. La curiosità di vedere cosa offrono gli stands. Anche se alla fine da anni sono proposti sempre gli stessi prodotti, le padelle antiaderenti capaci di cuocere torte e non solo frittate; i tritatutto, i taglia melone etc. Molti stands sono stati ridotti per mancanza di espositori, altri venditori hanno disertato l’esposizione di Cagliari. Insomma una desolazione. Non mancano i pesciolini rossi, le magliette con la foto, le collanine etniche. Quello che mancano sono i visitatori.