Giorgino

Due interventi in altrettanti quartieri periferici. Giorgino e Sant’Elia: pulitura della spiaggia nel primo caso, di un giardino pubblico nel secondo. Il filo che unisce le due operazioni: consiglieri comunali che si rimboccano le maniche al fianco dei cittadini. Ieri mattina, per cinque ore, una cinquantina di volontari (tra Cagliari solidale onlus, Angeli di Sardegna e un gruppo di senegalesi) capeggiati da Paolo Casu ( Psd ’Az) e dal senatore Luciano Uras (Sel) hanno ripulito la spiaggia di Giorgino. Centocinquanta sacchi della spazzatura riempiti, per un peso finale di settecento chili. “Giorgino day: riprendiamoci i nostri tesori”, questo il nome dell’iniziativa: tra una spiaggia caduta in disgrazia e edifici storici abbandonati o inutilizzati. «In poche ore dei semplici cittadini volontari hanno ripulito la spiaggia, ormai ci stiamo sostituendo alle istituzioni, è un fatto grave. Abbiamo trovato copertoni, buste di plastica, reti da pesca e bidoni di olio, porteremo tutto in discarica. In comune presenterò una mozione per far creare dei cantieri di lavoro per pulire Giorgino e renderla fruibile, oltre a far sì che si possa chiedere alla Regione la restituzione dell’ex carcere, oggi utilizzato per conservare faldoni di carta e presidiato da guardie pagate dalla collettività per controllare il nulla », spiega Casu. Altra zona dimenticata dai piani alti della politica, il quartiere di Sant’Elia. Giovedì scorso, il consigliere Pd Claudio Cugusi insieme agli abitanti di piazza Lao Silesu, hanno impegnato qualche ora del proprio tempo per ripulire l’area verde della piazza. «Da mesi i cittadini della piazza avevano sollecitato la pulizia del giardinetto comunale. Tutto inutile», dice Cugusi, «comprese le mie sollecitazioni. Che giudizio avranno ora questi cittadini circa l’efficienza del Comune? La risposta la conosco già».

P. R.