Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

La festa di fede, tradizioni e tagli

Fonte: Sardegna Quotidiano
26 aprile 2013

SANT’EFISIO

 

PRIMO MAGGIO La sfilata avrà meno tribune, traccas e gruppi. Massimo Zedda: «Il santo ha già fatto il miracolo: sono arrivati nelle nostre casse ottanta milioni di euro dovuti dallo Stato»

La 357esima festa di Sant’Efisio - con meno tribune, meno traccas e meno gruppi in sfilata - ha gli stessi i costi dell’anno scorso: 380mila euro. La Regione garantisce una copertura di 237mila. Gli uffici comunali dell’as - sessorato al Turismo hanno iniziato i lavori di organizzazione della festa del martire da settembre. «Non me ne voglia la Regione, la loro delibera con le linee guida della legge sette non è uscita a settembre, ma dopo. Abbiamo dovuto organizzare tutto tenendo conto di evitare eventuali sprechi - dice Barbara Argiolas, assessore comunale al Turismo - mi fa piacere che la Regione abbia garantito l’impegno finanziario, la nostra copertura economica non considera i costi indiretti». Costi a parte: le traccas saranno 18, tre in meno dell’anno scorso, i gruppi 72 (nel 2012 erano dieci in più) e le uniche tribune saranno in basso nel Largo e davanti al Municipio. 1.760 posti a pagamento, prezzi da 15 a 25 euro. Da via Azuni a piazza Del Carmine, dal Largo a via Sassari, tutti a piedi o dietro le transenne. Saranno 3.088 le persone impegnate nella sagra: chi a piedi o sopra le traccas, chi cavaliere campidanese o miliziano a cavallo. Il primo maggio, dentro palazzo Bacaredda, si risparmia per il classico buffet e per gli addobbi floreali: meno di 4.500 euro, rispetto ai 22.800 del 2011. «I numeri in calo di traccas e gruppi sono per i tagli ai costi, di contro abbiamo la rappresentanza di tutti i territori storici sardi, andiamo oltre la mera sequenza dei tanti gruppi - afferma la Argiolas - abbiamo coinvolto molti albergatori e agenzie di viaggio, speriamo che i turisti restino in città più di un giorno, la sera del Primo maggio in piazza del Carmine ci sarà una festa di ballo sardo ».

I BOMBARDAMENTI DEL ‘43 Anche la sagra numero 357 sarà lòegata alle bombe che hanno distrutto Cagliari nel 1943. «Il nostro Efisio sfilò sotto le bombe, è giusto ricordare quei momenti. Sono tanti i preparativi in calendario - spiega Mario Maffa, presidente dell’arciconfraternita di Sant ’Efisio - prima dell’uscita del cocchio dalla chiesetta di Stampace, tra il ventinove e il trenta aprile compiremo la vestizione di Efisio, adornandolo con gli ori». Il Primo maggio, dalla mattina alla sera al sottopiano Search, due documentari: “1943 con Sant’Efisio” e “Quadri di guerra”. Un monito deciso, tutto sul rispetto della tradizione che da tre secoli e mezzo porta Sant’Efisio fino a Nora, arriva dal sindaco Massimo Zedda: «Ci sono cose che non vanno modificate e che è giusto non modificate, riti e tradizioni che si ripetono da secoli. Sant’Efisio ha già fatto un miracolo, a dicembre sono arrivati nelle nostre casse ottanta milioni di euro dovuti dallo Stato», dice Zedda. L’alter nos, come da tradizione, sarà un consigliere comunale. Tocca a Filippo Petrucci dover scortare la statua del santo: «Compirò tutta la processione di fede, è una grandissima gioia e tra gli onori più grandi il poter rappresentare la propria città nella festa di Sant’Efisio», racconta emozionato. Paolo Rapeanu

L’IDEA CAMMINO DI FEDE DA STAMPACE A NORA

Il cammino di fede di Sant’Efisio, dalla chiesetta di Stampace fino a Nora. Un’idea che potrebbe essere realtà dall’autunno. «Ci stiamo lavorando, l’obbiettivo è di poterlo inserire, spero entro novembre, nei canali commerciali», dice Barbara Argiolas. La Regione è già all’opera: «Una delibera con le linee guida che richiamino all’acclarata storicità della festa di Sant ’Efisio, questa l’idea. Ho già ricevuto decine di proposte di riconoscimento di cammini, alcuni falsi, dobbiamo rientrare in un percorso preciso», spiega Luigi Crisponi, assessore regionale al Turismo. L’ipotesi non dispiace all’arcivescovo Arrigo Miglio: «Unisce le varie dimensioni della festa. Fede, tradizioni e turismo, come per il cammino di Santiago o la via Francigena”. Un plauso arriva anche dal sindaco Massimo Zedda: «Iniziamo a costruire questo cammino, da Cagliari a Nora ci sono anche tanti luoghi di interesse artistico e architettonico».