Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Paura nell'ascensore

Fonte: L'Unione Sarda
26 aprile 2013


BASTIONE. L'avventura di un gruppo turisti salvati dai vigili del fuoco

In nove bloccati per un'ora e venti minuti

Le prime a lasciare la trappola sono due turiste spagnole. Terrorizzate e bianche in volto hanno atteso i vigili del fuoco come degli eroi. A ruota scendono due anziani, anch'essi provenienti dalla Spagna. Infine è il turno di tre giovani e due donne. Arrivano da Cuglieri e Mogoro: un 25 aprile diverso si conclude con l'imprevisto. Nove persone portate in salvo dai vigili dopo aver trascorso un'ora e venti minuti all'interno dell'ascensore che collega viale Regina Elena con il Bastione di Santa Caterina. L'impianto, uscito dal binario, si è bloccato. Per scendere, i nove passeggeri si sono affidati all'autoscala dei vigili del fuoco.
UN'ORA E 20 DI PAURA La passeggiata in città per i nove malcapitati s'interrompe verso le 17,30. Dopo aver visitato Castello salgono sull'ascensore che dal bastione porta in via Regina Elena. L'impianto si muove. Pochi secondi e, dopo uno scossone, si ferma. «Io soffro di claustrofobia», racconta la guida dei due gruppi provenienti da Mogoro e Cuglieri, «e sono sceso dalla scalinata. Mi ha chiamato mia moglie al telefonino: “Siamo bloccati abbiamo già avvisato i vigili del fuoco”. Ho pensato a uno scherzo. Poi ho visto l'ascensore fermo».
L'ARRIVO DEL TECNICO Il primo ad arrivare è il tecnico. Impossibile però sbloccare il sistema d'emergenza: «L'ascensore», spiega Emanuele Ghironi, capo squadra di dei vigili del fuoco del porto, «è parzialmente uscito dai binari. Fortunatamente siamo potuti entrare con l'autoscala dall'ingresso del vicino cantiere. Altrimenti avrebbero dovuto operare gli specialisti del nucleo speleo alpino fluviale. Sarebbero entrati dal tettuccio dell'ascensore per portare su, dopo averle imbragate, le persone intrappolate».
«ARIA IRRESPIRABILE» Ci vuole più di un'ora per sistemare l'autoscala e iniziare i viaggi per portare giù i nove turisti. Un'operazione svolta in assoluta sicurezza ma comunque spettacolare: per salire sulla piattaforma dell'autoscala le persone sono state aiutate nel piccolo ma pur sempre rischioso salto. Le due turiste spagnole sono pallide per lo spavento, uno ha rischiato di svenire. Ma per tutti la preoccupazione maggiore è stata l'aria diventata irrespirabile. «Abbiamo avuto paura: l'aria non circolava e dentro l'ascensore c'era parecchio caldo», dice una delle giovani sarde rimaste chiuse per oltre un'ora. Per fortuna non c'era il sole.
Matteo Vercelli