Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sant'Elia, via ai progetti

Fonte: L'Unione Sarda
26 aprile 2013


Primi passi del piano da trenta milioni per la riqualificazione dei palazzi

Pinna: «Si intervenga prima di perdere i fondi»

Qualcosa si muove: dopo anni di silenzio, Area pensa alla riqualificazione dei palazzi di Sant'Elia e inizia la progettazione degli interventi, per cui è in attesa un finanziamento di 30 milioni di euro della Regione. Il Comune nei giorni scorsi - con una delibera di Giunta - ha dato il via libera all'agenzia regionale per l'edilizia abitativa: i suoi tecnici potranno entrare nelle aree di proprietà del Municipio per la «progettazione preliminare» della ristrutturazione dei palazzoni.
LE DIFFICOLTÀ La vicenda però è complessa: il quartiere, in cui abitano oltre seimila persone, è stato realizzato su terreni di Regione, Comune, Monopoli di Stato, Demanio. E la divisione delle proprietà ha sempre rallentato qualsiasi programma di risanamento. Area ha chiesto a Palazzo Bacaredda una «immissione nel possesso» di alcune aree: un passaggio che per ora non è possibile. Ma per ribadire la propria disponibilità all'operazione, la Giunta una settimana fa ha autorizzato Area a disegnare il nuovo volto di Sant'Elia, precisando che «le fasi successive alla progettazione preliminare saranno subordinate al trasferimento del diritto reale sulle aree oggetto degli interventi». Come dire: per ora via libera al progetto, gli altri problemi si risolveranno in futuro.
COMUNE FAVOREVOLE L'assessore al Patrimonio Gabor Pinna spiega: «Si tratta di un atto concreto con cui vogliamo dimostrare che siamo favorevoli alla riqualificazione del quartiere. Da tempo i finanziamenti sono fermi: bisogna intervenire prima di perderli». La questione però è molto complessa e Pinna non lo nasconde: «Ci sono altre partite ancora da giocare sulla proprietà delle aree. Questo è un punto di inizio, ma nei prossimi mesi dovremo lavorare sugli altri aspetti». Gli interventi riguarderanno oltre 1.400 appartamenti in tutto il quartiere. Dai cinque edifici Del Favero (piazza Silesu, piazza Falchi e piazza Demuro), le tre “Lame”, cioè i palazzi Bodano, Gariazzo e Puddu, le quattro “Torri” di piazza Stanley, via Livingstone e piazza Pigafetta e i quattro “Anelli” di via Schiavazzi e via Utzeri.
I TERRENI Il master plan è sempre stato ostacolato dalla disputa sulla proprietà dei terreni. E questo si capisce anche leggendo la delibera di Giunta, che ricorda come una parte di quelle aree sia «attualmente e definitivamente occupata senza titolo da Area, in quanto utilizzata per l'edificazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica di propria competenza», nonostante sia «di proprietà del Comune a seguito di acquisizione» a febbraio del 2009 dai Monopoli di Stato. Ancora: il Municipio vanta un credito di oltre cinque milioni di euro nei confronti dell'agenzia regionale. Ed è ovvio che prima che il progetto vada avanti bisognerà risolvere questo problema, anche perché per portare a termine il master plan Area avrebbe bisogno dei terreni comunali, e dovrebbe pagarli. Insomma: il lieto fine non arriverà semplicemente.
Michele Ruffi

 


Promontorio
Sì della Giunta
agli scavi archeologici
Via agli scavi archeologici sul promontorio di Sant'Elia: martedì la Giunta comunale ha approvato, su proposta dell'assessore al Personale Luisa Sassu, il progetto esecutivo per la «prosecuzione dei lavori di scavo» sul colle.
Per il cantiere verranno assunte nove persone, selezionate attraverso un bando: due archeologi, un «tecnico di scavo», quattro «operai comuni» e due «operai specializzati muratori».
Gli obiettivi del cantiere saranno innanzi tutto quelli di pulire l'area dove potrebbe si potrebbero trovare - seppelliti dai detriti - una chiesa medievale (di cui sono state già rintracciate le rovine) e del tempio fenicio di Astarte.
Verrà dunque approfondita ulteriormente l'indagine archeologica avviata nel 2008: la durata del cantiere è di sette mesi e lo stanziamento del Comune, per pagare gli archeologi e gli operai, è di 184mila euro. Nei prossimi mesi verrà pubblicato il bando per l'avvio del cantiere. (m.r.)