Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Piazza Gramsci, assemblea e grande buffet

Fonte: L'Unione Sarda
26 aprile 2013


Studenti e associazioni


Il loro 25 aprile è iniziato con trenta secondi di ritardo. Hanno aspettato che il corteo ufficiale si distanziasse di un centinaio di metri per cominciare la marcia e gridare alla città il loro dissenso. Il Coordinamento antifascista cagliaritano è rimasto in coda, solitario, per distinguersi dagli altri partecipanti e la manifestazione per loro si è conclusa quasi subito, in piazza Gramsci «per riappropriarsi e presidiare un luogo intitolato a una della figure storiche dell'antifascismo sardo e italiano», dicono alcuni partecipanti. Un corteo nel corteo formato da un centinaio di persone: studenti, associazioni, sindacati di base e partiti politici dell'estrema sinistra che, nonostante pioggia e vento, hanno voluto lanciare il loro messaggio alternativo: l'antifascismo non deve essere un valore da celebrare per un solo giorno l'anno. «Stiamo continuando un progetto iniziato nel 2012 - spiega Mauro Aresu, rappresentante del Coordinamento - ci siamo mossi con anticipo e abbiamo chiesto tutte le autorizzazioni necessarie per utilizzare anche quest'anno una piazza simbolo del ricordo della Resistenza in città».
Un programma quello stilato dai responsabili che ha voluto distinguersi dalle iniziative ufficiali. Alle 12,30 si è aperta l'assemblea pubblica sul tema “Antifascisti 365 giorni all'anno. Ora e sempre resistenza”. Argomento di dibattito anche la decisione del Comune di concedere la cittadinanza onoraria allo scrittore israeliano David Grossman. «Una scelta inopportuna e provocatoria - dice Aresu - come quella di far sfilare in testa al corteo le bandiere di Israele, in ricordo della Brigata Ebraica». Ma quella di ieri è stata soprattutto con una festa aperta alla cittadinanza per ricordare i valori che settanta anni fa accesero la Resistenza e mantenere viva l'attenzione delle giovani generazioni. «Perché ogni volta che la memoria si affievolisce - dice un partecipante all'assemblea - l'ombra del fascismo si ripresenta puntuale». Il presidio è stato mantenuto fino a sera. Alle 13, grazie al contributo di tutti i partecipanti, si è allestito un grande buffet. Poi spazio a letture, giochi e musica. In serata tutti a casa con la consapevolezza che per un giorno battaglia è stata vinta, ma la guerra contro il fascismo deve essere combattuta tutto l'anno.
Luca Mascia