Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

STANGIONI, SFIDA PER LA NUOVA CITTÀ

Fonte: Sardegna Quotidiano
17 aprile 2013

 

di Giacomo Pisano

Su Sardegna Quotidiano, da diverse settimane, è in atto un acceso dibattito sull’op - portunità o no della nascita del nuovo quartiere di Cagliari a “Su Stangioni”. L’ultimo intervento contrario è dell’ex sindaco e capogruppo Pd di Quartu Gigi Ruggeri. Il quale afferma che una “drammatica arretratezza culturale nella comprensione della città-metropolitana e la carenza di guida regionale nella programmazione del territorio” hanno favorito la nascita della “vicenda” di “Su Stangioni”. L’ex sindaco non ritiene utile la nascita di un nuovo quartiere a Cagliari per frenare la fuga dei cagliaritani dalla loro città perché, a suo dire, il suo spopolamento è fondamentalmente dovuto alla grande crisi demografica che l’af - fligge da anni e che neanche gli immigrati lo potrà riequilibrare. Il nuovo quartiere non sarebbe opportuno (sempre a parere dell’ex sindaco) anche perché la sua nascita comporterebbe una infrastrutturazione a carico del pubblico che sottrarrebbe fondi ad altri interventi necessari per risanare i fenomeni di degrado creati dall’abusi - vismo nell’area vasta. Ebbene, il gruppo che ha proposto il nuovo quartiere di “Su Stangioni” vuole ricordare che ha sempre operato alla luce del sole e nel più rigoroso rispetto di tutte le leggi urbanistiche vigenti. Tutte le deliberazioni del Consiglio Comunale riguardanti la nascita del quartiere a “Su Stangioni” sono state sempre approvate all’unanimità dagli esponenti di tutti i partiti presen- ti in Consiglio e il gruppo Pd cagliaritano, operando realmente nell’interesse della collettività, ne ha fatto un suo cavallo di battaglia, unitamente anche ad elementi del gruppo Sel. Di conseguenza i proponenti il progetto si rifiutano di credere che tutte queste persone che hanno esaminato e approvato il progetto siano affette da “drammatica arretratezza culturale” sulla comprensione della città metropolitana, così come non credono che esista la carenza di guida regionale sulla programmazione del territorio. Essi sono al contrario, convinti che esistano Amministratori ed organi Tecnici comunali che mal interpretano o disattendono le leggi, le quali cose creano incomprensioni, incertezze, ritardi nel disbrigo delle pratiche e danni economici gravi ai cittadini. L’intervento dell’ex sindaco ha il chiaro scopo di trovare soldi pubblici e privati per sanare le storture causate dall’enorme abusivismo edilizio che ha imperversato nel territorio quartese negli anni passati. Accanto all’abusivi - smo per necessità nel territorio quartese si è avuto anche un massiccio e reiterato nel tempo abusivismo di lusso lungo le coste e nelle campagne. E allora il gruppo di “Su Stangioni” si chiede dove fossero gli Amministratori di quel territorio quando dilagava il fenomeno; cosa essi abbiano fatto per fermarlo dato che le leggi guida regionali esistevano anche allora. Il gruppo coglie l’occasione per riaffermare la validità e la necessità del nuovo quartiere in quanto lo spopolamento della città non è dovuto solo alla crisi demografica ma è dovuto soprattutto all’al - to costo delle case nel mercato cittadino per cui le giovani coppie, se vogliono fare famiglia, sono costrette a cercare casa a prezzo contenuto fuori città. Diversi validi analisti del fenomeno della migrazione, inoltre, sostengono che lo spopolamento dei paesi dell’in - terno riverserà in città molti individui alla ricerca di lavoro e che se la città non sarà pronta ed attrezzata per la loro accoglienza, l’abusivismo si ripeterà. Se questo quartiere non dovesse vedere la luce, vorrà dire che, ancora una volta, avranno prevalso gli interessi dei poteri forti e che la miopia e l’incapacità di alcuni politici avranno permesso a quei potentati di continuare la loro opera di sfruttamento. Coordinatore del gruppo che ha proposto il nuovo quartiere “Su Stangioni”