Rassegna Stampa

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Trattative per Su Stangioni, ecco gli scambi. E il Pd va in pressing su Zedda

Fonte: web cagliaripad.it
17 aprile 2013


Cagliari
16 Aprile 2013 ore 21:08
 

Dopo Sant'Efisio vertice tra proprietari e Comune. Zedda pronto a discutere: "Abbiamo immobili in via Po, l’ex macello in via Sant’Avendrace, la zona dell’ex mercato ortofrutticolo"
Andrea Deidda
 

Dopo Sant'Efisio vertice tra proprietari di Su Stangioni e Comune. Zedda pronto a trattare: "Abbiamo immobili in via Po, l’ex macello in via Sant’Avendrace, la zona dell’ex mercato ortofrutticolo, abbiamo immobili e palazzine già nell’elenco di quelli messi in vendita che potrebbero essere benissimo stralciarti dal piano delle alienazioni". Il Pdl parla di danno erariale

Il disegno dietro le dichiarazioni del sindaco Zedda, fatte anche durante un precedente Consiglio comunale, sono chiare: a Su Stangioni non si costruisce. E’ per questo che il primo cittadino dopo Sant’Efisio si siederà al tavolo delle trattative con i rappresentanti delle cooperative proprietarie delle aree. Con un punto fermo, quello di rispettare i diritti acquisiti dei privati tramite una serie di scambi: “Abbiamo tutti gli immobili in via Po, l’ex macello in via Sant’Avendrace, la zona dell’ex mercato ortofrutticolo, abbiamo diversi immobili e palazzine già nell’elenco di quelli messi in vendita che potrebbero essere benissimo stralciarli da lì. Possiamo anche pensare all’immobile tra via Baylle via del Mercato Vecchio”. Queste le prime ipotesi di Zedda, in risposta a un ordine del giorno presentato dal capogruppo dei Riformatori, Alessio Mereu.

Dall’altra parte del Consiglio comunale il Pd sembra andare a corrente alternata. Secondo il capogruppo Davide Carta “Il progetto di Su Stangioni ha aspetti positivi, su tutti quello delle case a basso costo. Non è inoltre il progetto dei soliti noti costruttori della città. Le soluzioni alternative del sindaco possono essere importanti, ma noi non possiamo perdere tempo su questa faccenda, dobbiamo dare risposte al più presto”. Il presidente della commissione Urbanistica, Andrea Scano, spezza una lancia a favore del progetto: “Pensiamo a chi deve andare a vivere ben più lontano di Su Stangioni. Sono previsti appartamenti dignitosi e non parliamo di consumo del suolo ma di un intervento in una parte precisa del territorio”. Invece chi parla di consumo del territorio è proprio un suo collega di partito, Claudio Cugusi: “E’ più importante riutilizzare l’esistente per non consumare altro territorio”.

Dall’opposizione il capogruppo del Pdl, Giuseppe Farris, si chiede se “l’iter autorizzatorio del progetto possa essere interrotto alla luce degli atti approvati in passato”. Ma soprattutto parla di “rischio bancarotta” per l’amministrazione comunale. “Abbiamo pendente - afferma - il caso Tuvixeddu-Tuvumannu, abbiamo il contenzioso per i parcheggi interrati di via Roma e con questo ipotetico contenzioso parliamo di somme superiori ai 100 milioni di euro”. Per Gennaro Fuoco(Fli) “ci vuole continuità amministrativa, non potete scambiare il patrimonio del Comune di Cagliari come se fossero cose vostre. Qui c’è un percorso già delineato da tempo che può essere positivo per la città, un piccolo quartiere modello”. “Riportare i cittadini a Cagliari è compito di tutti noi - afferma Aurelio Lai(Ancora per Cagliari) - ma non per questo dobbiamo mettere paletti e sfrenare lo sviluppo”.

Ci sono poi i proprietari che indirettamente hanno già mandato un segnale al sindaco, anche in occasione di un incontro avvenuto lo scorso undici aprile con alcuni esponenti di Sel. Chiedono che il Comune proponga soluzioni concrete indicando aree nella sua disponibilità, dunque non oggetto di dismissioni che potrebbero avere tempi lunghi, e per le quali possano essere ottenute velocemente le concessioni edilizie.