Rassegna Stampa

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San Michele, nella piscina fantasma, costruita e mai aperta, ci nuotano solo i topi

Fonte: web cagliaripad.it
16 aprile 2013


15 Aprile 2013 ore 19:20

Un progetto milionario avrebbe dovuto far nascere un centro sportivo nel difficile quartiere cagliaritano. Gli abitanti delusi vedono invece una struttura abbandonata che marcisce sotto i loro occhi
Carlo Poddighe,
c.poddighe@cagliaripad.it
 

Una piscina comunale a San Michele. Questo il sogno lungo 30 anni degli abitanti del quartiere.

Si ricordano bene da queste parti quando si è iniziato a parlare del progetto e si ricordano anche quando cinque anni fa sono iniziati i primi lavori di costruzione della struttura, nei circa 8mila metri quadrati tra via Abruzzi, via Campeda e via Mandrolisai.

Un sogno che diventava realtà, svanito circa un anno e mezzo dopo quando i lavori si sono bloccati di colpo. In mezzo i fallimenti delle imprese che dovevano realizzare l’opera e oltre un milione e mezzo di euro di investimenti gettati letteralmente alle ortiche.

La piscina, relativamente nuova, è infatti già un rudere. GUARDA IL VIDEO

Circondata da erbacce alte due metri dove vengono gettati motorini rubati e materiali di risulta, è diventata nel tempo ricovero di senzatetto e tossicodipendenti.

Nel disinteresse generale, marcisce la tettoia interna in legno e i muri esterni, mancando i canali di scolo dell’acqua piovana. Le pompe di calore installate sono già state rubate da tempo e i motori delle caldaie, del valore di decine di migliaia di euro, non sono stati mai accesi ma sono già fuori uso e da buttare.

Tra i cittadini un misto di delusione e accettazione fatalistica di un altro esempio di spreco di denaro pubblico. Lì dove avrebbero potuto fare sport i ragazzi di un quartiere difficile della periferia cagliaritana, gli unici a nuotare, nei laghetti formatisi a causa delle infiltrazioni, sono invece i grossi topi che vivono indisturbati.