15 Aprile 2013 ore 19:40
La maggioranza in Comune presenta le sue proposte per venire incontro a studenti e lettori che a Cagliari sono costretti a fare i conti con un sistema bibliotecario non proprio all’avanguardia
Andrea Deidda
Riaprire le biblioteche di quartiere chiuse e crearne di nuove negli edifici in disuso. Poi Mediateca aperta tutti i giorni della settimana e orari più ampi nelle altre sale. Ecco le richieste per migliorare i servizi bibliotecari a Cagliari, contenute in un ordine del giorno presentato dal centrosinistra: “Serve un intervento incisivo”.
Posti insufficienti, pochi spazi e orari scomodi. Studenti e lettori a Cagliari sono costretti a fare i conti con un sistema bibliotecario non proprio all’avanguardia in una città ancora “troppo povera di spazi culturali”. Così viene definita in un ordine del giorno depositato in Consiglio comunale da Giuseppe Andreozzi (Rossomori) assieme ad altri consiglieri del centrosinistra Marco Murgia (Pd), Enrico Lobina (Fds) e Giovanni Dore (Idv).
“La biblioteca - scrivono - ha un ruolo fondamentale di aggregazione e di intrattenimento educativo, oltre al suo classico ruolo di diffusione culturale. Un importante lavoro viene svolto dalle biblioteche di quartiere, aperte soprattutto a quelle categorie di cittadini che non hanno la possibilità o la capacità di muoversi per la città. Cagliari non può esimersi dall’avere un sistema simile, al momento insufficiente rispetto al numero di potenziali fruitori”.
E’ per questo che alla Giunta vengono richieste azioni mirate: anzi tutto un “intervento incisivo” per la conclusione dei lavori alla Mediateca del Mediterraneo, “il secondo piano e alcune parti del piano terra non sono ultimati”. Assieme a questo il potenziamento delle biblioteche di quartiere, una “particolare attenzione” alla formazione dei bibliotecari e un impegno in collaborazione con la Provincia affinchè venga finalmente aperta al pubblico la nuova biblioteca provinciale al Parco di Monteclaro. Non manca inoltre la richiesta di ampliare gli orari di apertura delle sale, in particolare per quanto riguarda la Mediateca “il lunedì e la domenica pomeriggio, anche solo come spazi di lettura”, e quella di realizzare nuovi spazi in città dove attivare un servizio di book sharing.