Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Poetto e Corso via all’estensione delle limitazioni

Fonte: Sardegna Quotidiano
16 aprile 2013

VERSO L’ESTATE

 

Un’estate senza auto nell’intero corso Vittorio Emanuele, dall’entrata dopo piazza Yenne fino a via Pola. Rispetto all’anno scorso –la zona pedonale finiva in via Caprera – l’idea dell’amministrazione comunale vede un aumento della zona off limits per le marmitte. Devono ancora essere definiti orari e giorni, ma le sere estive senza le quattro ruote nella storica via cittadina sono una certezza. «Abbiamo ricevuto numerose richieste di pedonalizzazione di tutta la via, farò delle verifiche insieme alla mia collega delle attività produttive, Barbara Argiolas, per comprendere se si può estendere la zona vietata alle auto fino alla via Pola», spiega Mauro Coni, assessore comunale al Traffico. Vicino al corso Vittorio ci sono due parcheggi: quello di via Caprera, «la Regione ha ripreso i lavori, conta di finirlo entro sei mesi, poi bisognerà capire come gestirlo. Bisogna che sia sempre attivo, non solo di giorno», spiega Coni, che sull’altro multipiano di via Cesare Battisti, informa che «appena finiremo dei lavori di gestione del parcheggio sarà fruibile. I commercianti della zona sono disponibili a tenerlo aperto dalle diciotto alle due di notte, pagando di tasca loro una guardia privata». Novità in arrivo anche nel lungomare Poetto: risale all’anno scorso il progetto dell’aumento della fascia oraria della ztl, poi rimasto sulla carta per il problema dell’amianto. «Valutiamo di antiparla alle sette di sera e fino alle nove del mattino, all’alba e al tramonto, in estate, in molti fanno una corsa nel lungomare», afferma il presidente della commissione Trasporti, Guido Portoghese (Pd), «chiederemo alla polizia municipale di far rispettare il divieto delle auto in sosta nel lato spiaggia ». Nessuna telecamera contro le possibili infrazioni: «Da qui all’estate si può comprare un pannello luminoso che segnala il varco aperto o il varco chiuso», suggerisce l’assessore Coni, «sarebbe un’operazione più semplice, per l’orario dello stop alle auto posso produrre una delibera. Sulla sosta selvaggia delle macchine, un’altra idea è quella di eliminare tutti gli stalli presenti sul lato mare, tracciandone di nuovi dall’altra parte del lungomare», termina l’esponente della giunta Zedda. P. R.