Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Stiamo perdendo soldi e turisti»

Fonte: L'Unione Sarda
16 aprile 2013


Gianni Olla (Uil): non possiamo permetterci di continuare così


Il sindacato è in allarme. Il mix negativo fatto di baretti chiusi e stadio inagibile sta dando una mazzata all'economia e al turismo. I servizi televisivi sono un bollettino di guerra. Gianni Olla, segretario generale della Uil, in una nota, sottolinea: «Siamo alla disperazione, non possiamo permetterci di perdere ancora opportunità». Spiega: «Ho appena finito di vedere il tg di Videolina: il primo servizio denuncia la possibilità che la stagione turistica per la Sardegna sia fallimentare anche quest'anno. Viene inoltre evidenziata l'impossibilità di poter finanziare una campagna di promozione turistica a causa della mancanza di fondi». Prosegue il sindacalista: «In un altro servizio, riguardante lo stadio Is Arenas, viene confrontato il parere dei residenti, prima e dopo la costruzione dello stadio. Ebbene, alle lamentele del periodo pre-lavori fa da contraltare il rammarico attuale per non poter beneficiare del grandioso evento della partita di calcio con cadenza bisettimanale, oltre all'indubbio vantaggio di avere una zona presidiata e non più una discarica a cielo aperto». Considerazioni amare nel primo week end estivo della stagione. «Abbiamo goduto della meraviglia del Poetto, ma senza neppure un chiosco aperto». Ancora: «Qualcuno ha percorso il parco di Molentargius, con lo spettacolo mozzafiato dei fenicotteri, e anche qui neppure un'indicazione, un servizio, una guida, la possibilità di prendere il battello o un altro mezzo». Infine, il termine di un percorso ideale, attraverso la natura, fino a Quartu, proprio dietro lo stadio, desolatamente vuoto e silenzioso. «Ho provato a immaginare, se la partita con l'Inter si fosse giocata qui, che le tv nazionali avrebbero mandato in onda immagini del nostro territorio, fruibile, attrezzato, vivo, quale promozione turistica sarebbe potuta essere. Oltre alle ricadute date dalle attività di alberghi, ristoranti, bar, collegamenti, eccetera». Gianni Olla lancia un appello «al buon senso di tutti coloro che hanno in potere determinazioni capaci di rilanciare le attività, di far svolgere gli eventi, di orientare le scelte». Conclude dicendo che oggi «con una delegazione di lavoratori, saremo sotto il Parlamento per tentare di portare risorse per garantire il pagamento degli ammortizzatori sociali in deroga, pericolosamente a rischio». (cr. co.)