Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Scontro Sel-Casa Pound

Fonte: L'Unione Sarda
16 aprile 2013


Il partito di Zedda: metodi di contestazione preoccupanti e discriminatori

Nel mirino i manifesti polemici sull'azione del sindaco

«Tutto tace, a Zedda piace».E ancora: «Lo stadio, lo odio». Casa Pound prende di mira la Giunta con alcuni striscioni in punti strategici della città. E Sel, il partito del sindaco, risponde con un comunicato alla contestazione del movimento di (estrema) destra.
La politica di Zedda viene «bocciata» dai giovani militanti. Il Sant'Elia, il Poetto, le case ai nomadi, l'arena grandi eventi, il teatro lirico. Il wi-fi gratuito, su cui ci sono state «solo chiacchiere». Ma ai manifesti di Casa Pound rispondono i parlamentari e i consiglieri regionali di Sinistra ecologia e libertà, che difendono il sindaco «nella difficile azione di governo della città» ed esprime «preoccupazione per le modalità e per i contenuti, anche discriminatori», con cui il movimento «manifesta la critica politica verso l'amministrazione».
Il Comunicato di Sel continua, sottolineando «le difficoltà» che la Giunta deve affrontare «in questa fase di pesante crisi economica, sociale e istituzionale». I Comuni «infatti sono impegnati in prima linea per fronteggiare l'emergenza crescente, la povertà diffusa e la disgregazione sociale, privati di mezzi finanziari e operativi all'altezza della situazione, e il più delle volte lasciati soli dalla Regione e dallo Stato, o peggio gravati di adempimenti impopolari come quelli relativi alla riscossione di tributi iniqui». (m.r.)