Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Infopoint, presto i nuovi cantieri di lavoro

Fonte: L'Unione Sarda
16 aprile 2013


D'ora in avanti si farà ricorso alle cooperative di “tipo B” con personale selezionato dal Centro servizi della Provincia

L'assessore Argiolas spiega le ragioni dell'affidamento ai privati. Ma la polemica non si placa
Sono imminenti i nuovi cantieri di lavoro per gestire l'informazione turistica. Il progetto verrà avviato nelle prossime settimane. A dare l'annuncio è l'assessore comunale al Turismo, Barbara Argiolas, che ribadisce anche le ragioni che per cui il servizio Infopoint verrà affidato ai privati, rispondendo così agli ex lavoratori che l'avevano criticata e che mettono ancora i puntini sulle “i”.
«Gli Infopoint così come organizzati», spiega l'assessore, «e cioè con la legge dei cantieri regionali, hanno un grave limite: il reclutamento del personale attraverso i servizi per l'Impiego, con un sistema di scorrimento della graduatoria che conferisce maggiore punteggio a chi non ha mai lavorato. Da ciò l'impossibilità di mantenere un rapporto continuativo con gli operatori e il disagio, per il Comune, di dover rinunciare ogni volta a professionalità già formate (solo una possibilità di rinnovo)».
Da qui nasce l'esigenza di cambiare strada. «Il coinvolgimento di tutti gli Enti che si occupano di accoglienza in un'ottica di sinergie e di rete, l'utilizzo di nuovi strumenti di informazione turistica, l'esternalizzazione del servizio di accoglienza turistica sono i tre assi portanti della ristrutturazione. Sin dal prossimo bilancio si sta prevedendo una voce per l'organizzazione e la gestione dell'accoglienza in città».
Il percorso burocratico, com'è noto, richiede tempo. «Nel frattempo l'assessorato alle Politiche sociali, nelle prossime settimane, tra diversi progetti che attengono alla legge sui cantieri regionali, realizzerà anche quello relativo all'informazione turistica». Il progetto, parzialmente diverso da quelli dei cinque anni precedenti, verrà «realizzato facendo ricorso alle cooperative sociali di tipo B, con l'impiego di personale selezionato dal Centro servizi per il lavoro della Provincia», che saranno cittadini che non usufruiscono di altre sovvenzioni pubbliche, di indennità di disoccupazione o inoccupazione, dando la precedenza a chi è stato licenziato negli ultimi due anni o con disoccupazione di lungo periodo e alle donne.
Novità di cui gli ex lavoratori Infopoint erano già a conoscenza. «Ce li aveva annunciati l'assessore al Personale Luisa Sassu il 30 gennaio, un giorno prima che terminassimo il servizio», spiega Alessandra Manca, una dei 12 orientatori da febbraio senza lavoro. «Avremmo voluto più considerazione dall'assessore Argiolas. A metà luglio l'abbiamo incontrata per chiederle gli strumenti basilari del lavoro, stampanti e telefoni. Non l'abbiamo più vista», continua Manca, che poi conclude: «L'assessore può fare quello che vuole, ha già tolto un servizio alla città, ma non può dire che non eravamo preparati. Se vuole dare continuità al servizio, perché non tiene conto delle nostre professionalità? Questi cinque anni vengono spazzati via così?».
Mario Gottardi