Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

I sindacati in Comune: più personale e meno Tares

Fonte: Sardegna Quotidiano
15 aprile 2013

Rifiuti

 

 

Personale a disposizione insufficiente, necessità di capire se e come si può rivalutare la Tares e bisogno di una spinta decisa verso il porta a porta. Sullo sfondo, un bando ancora tutto da definire. Sono le richieste messe sul tavolo dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori dell’igiene urbana. Tutte unite - Fp-Cgil, Fit-Cisl, Uil-Trasporti e Ugl Ambiente - ieri mattina, nell’incontro con il sindaco Massimo Zedda, Pierluigi Leo assessore ai Servizi tecnologici e il presidente di commissione Fabrizio Marcello. I rappresentanti sindacali hanno chiesto, soprattutto, un cambio di rotta per i lavoratori: già sotto organico, sono tutti precari. E i sindacati hanno premuto per la creazione di un patto con Provincia e Area vasta, per «aggredire i costi che in vista della Tares diventeranno proibitivi per i cittadini, e avviare azioni per il completamento del ciclo integrato dei rifiuti, la scelta del sistema porta a porta, considerato la migliore soluzione per risparmio, pulizia e decoro, oltre a livelli occupazionali ottimali». Nuovi problemi, insomma, che girano attorno al punto cardine del nuovo bando per la raccolta dei rifiuti. L’amministrazione comunale ha dato la «massima disponibilità a valutare le proposte che preverranno dal gruppo di imprese che gestisce il servizio, per assunzioni a tempo indeterminato per completare l’organico » . Fabrizio Marcello (Pd) promette sviluppi: «Stiamo togliendo la clausola messa dalla precedente amministrazione, con la quale si decretava che nessuno poteva essere assunto a tempo indeterminato. Finalmente la politica ha aperto questo tavolo di confronto, il tetto massimo è di 405 persone, oggi ne mancano circa venti. Vogliamo garantire un futuro a tutti questi lavoratori, che potranno anche subentrare nel nuovo appalto».

P. R.