Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Si accosta per un'informazione: multato

Fonte: L'Unione Sarda
15 aprile 2013


Contravvenzione della Polizia municipale: «Ho cercato di dire la mia, ma il vigile non ha voluto sentire spiegazioni»

La vicenda di un medico, “vittima” della telecamera che regola l'accesso alla ztl della Marina
«Volevo solo chiedere un'informazione ma i vigili urbani mi hanno multato e trattato a pesci in faccia. Non farò ricorso, pagherò la sanzione, ma non esiste che un cittadino debba subire quello che ho subito io. Non è una questione di soldi, sia chiaro, bensì di principio». Il protagonista dello sfogo è un medico, Mario Piso, 60 anni, residente in via Baylle, rimasto vittima, alcuni giorni fa, della telecamera (adibita a sanzionare in presenza degli agenti) che regola l'accesso alla ztl del rione Marina tra Largo Carlo Felice e via Del Mercato Vecchio.
LA VICENDA È lui stesso a raccontare l'episodio in attesa di ricevere la versione dei fatti degli agenti della Polizia municipale presenti. «Il fatto risale a giovedì scorso, intorno alle 16,30», racconta Piso, «abito nella vicina via Baylle e sono in possesso del pass per circolare in macchina all'interno della ztl. Quella sera, però, ero in scooter. Non stavo rientrando a casa, passavo semplicemente nel Largo. Ho visto gli agenti e ne ho subito approfittato per avvicinarmi. Volevo avere delucidazioni proprio sulla ztl». Fin qui nulla di strano. «Ho accostato a destra, in asse con la telecamera, stando attento a non creare intralcio al transito dei pedoni sulle strisce. Un agente mi ha detto “venga avanti e si accosti meglio a destra”». Il medico ha eseguito. «Mi ha chiesto “la sua targa è autorizzata? No? Allora devo farle il verbale”». Ottanta euro.
LE SPIEGAZIONI «Ho cercato di spiegarmi ma, di fronte alle mie rimostranze, l'atteggiamento del vigile è diventato di colpo arrogante e il tono vessatorio». A quel punto Piso si sarebbe offerto di tornare indietro, spingendo lo scooter a mano col motore spento. «L'agente però ha risposto che mi avrebbe fatto un'ulteriore multa. Ho provato fastidio, rabbia, frustrazione. Pensavo che i vigili fossero lì per informare ed educare i cittadini alle regole della ztl, invece non è stato possibile dialogare». Piso ha un figlio avvocato. «Era arrabbiatissimo. Quando gli ho raccontato il fatto voleva attivarsi per impugnare la sanzione, ma gli ho detto di lasciar perdere. Vorrei invece conferire con il comandante della Polizia Municipale, perché è giusto che sappia cosa accade in città. Ho già richiesto un incontro e attendo la risposta».
IL COMUNE Per ora la replica è tutta in questa nota. «L'amministrazione comunale raccoglie la segnalazione del cittadino, ma ha bisogno di tempo per verificare e sentire entrambe le parti. Quando il cittadino vuole denunciare fatti del genere, può rivolgersi al comando della Polizia Municipale. Attraverso il numero per le segnalazioni o il servizio on-line, si mette l'amministrazione nelle condizioni di accertare i fatti. In passato è capitato che si siano riscontrati comportamenti non appropriati e sono stati presi provvedimenti. Le segnalazioni sono d'aiuto per migliorare il servizio».
Paolo Loche